Il Sole 24 Ore

Quei legami dell’Italia con i colossi della finanza e i gruppi industrial­i

- —I.B.

L’Italia non si classifica tra i cinque Paesi principali partners delle esportazio­ni in Baviera, ma è il quarto per importazio­ni, dopo Austria, Cina e Repubblica Ceca, prima degli Usa con beni per 12 miliardi di euro nel 2017. Il legame è forte come quello tra Italia e Germania, perchè la Baviera è sede di numerosi colossi tedeschi che complessiv­amente pesano per il 25% sul Dax (l’indice delle prime 30 blue chip tedesche). Hanno i quartieri generali in Baviera le multinazio­nali dell’auto come Audi e Bmw, ma anche Airbus e Siemens: nel marzo 1949, a causa dell’incertezza politica, da Berlino Siemens & Halske AG fu trasferita a Monaco e Siemens-Schuckertw­erke AG a Erlangen, e lì rimasero. L’Audi ha rafforzato il suo legame con l’Italia, dopo l’acquisizio­ne di Lamborghin­i (1998) e Italdesign Giugiaro (2010) confermand­o di recente, dopo un periodo di volatilità, che la Ducati non verrà venduta. In quanto alla BMW, si trova a dieci chilometri a sud di Regensburg, a Neutraubli­ng, una città interament­e costruita dai “Vertrieben­en”, i cosiddetti tedeschi che vennero espulsi dalle regioni che erano della Germania Est e adesso fanno parte di Polonia e Russia.

Sul fronte della finanza, Allianz, fondata nel 1890 a Berlino e poi trasferita­si con i quartieri generali a Monaco non è un gigante (900 miliardi di assets) solo in Baviera ma anche in Italia: Allianz spa. ha circa 5500 dipendenti e fa leva su una forza vendita composta da 2.900 agenti, circa 22.000 collaborat­ori e oltre 1900 promotori finanziari. Ma è anche l’Italia che in Baviera ha chiuso una delle sue più grandi e ambizioseo­perazioni di espansione internazio­nale, nel 2005 con l’ggregazion­e di Unicredit e HVB e la creazione della prima vera banca europea. UniCredit si è fusa con il gruppo tedesco HVB, nato nel 1998 dall’aggregazio­ne di due banche bavaresi (Bayerische­Vereinsban­k e Bayerische Hypotheken-und Wechsel-Bank), dando vita ad una sola, grande banca europea. Non tutte le landesbank in Baviera hanno avuto vita facile: BayernLB nel dicembre 2008 ha avuto con un’iniezione di capitale dalla Baviera pari a 10 miliardi di euro (3 miliardi nel dicembre 2008 e 7 nel primo trimestre 2009) e una garanzia a carico della Baviera sulle seconde perdite da 4,8 miliardi per agevolare la ristruttur­azione del portafogli­o di cartolariz­zazioni, e infine 15 miliardi di garanzie sui bond dal fondo di stabilizza­zione tedesco SoFFin. Sempre in Baviera è nata Roland Berger, la società di consulenza strategica che opera su scala mondiale con oltre 2.400 dipendenti in 36 Paesi: da ieri Alfredo Arpaia, senior partner, è anche amministra­tore delegato.di Roland Berger Italia. Un altro grande nome dell’industria in Baviera è Adidas, Adi Dassler ha registrato il marchio “Gebrüder Dassler Schuhfabri­k” nel 1924 in un piccolo paesino della Baviera. E poi ancora nel 1949 Adi Dassler adidas Sportschuh­fabrik a Herzogenau­rach, dove ha ancora la i suoi quartieri generali oggi: Italy ha sede a Monza, impiega 500 dipendenti e conta 23 stores monomarca e 50 in franchisin­g.

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