Efficienza energetica nelle imprese: dalla Sicilia 37 milioni
Per le aziende energivore soglia di investimento fissata a 5 milioni di euro
Più efficienza energetica nelle imprese grandi e piccole. È in attivazione nei prossimi giorni una delle misure più attese del Por Fesr Sicilia 2014-2020: l’azione 4.2.1 dedicata, in dettaglio, agli «incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici». La misura, gestita dal dipartimento regionale dell’Energia, prevede una dotazione di 37 milioni di euro, dei quali 27,75 destinati alle Pmi e 9,25 alle grandi imprese.
Gli interventi agevolabili possono essere destinati all’efficientamento energetico dei processi e ai progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo: quest’ultimi non potranno, tuttavia, essere oggetto esclusivo del programma ma dovranno essere abbinati ad interventi di efficientamento energetico. La soglia minima di investimento è pari a 50mila euro, mentre il valore massimo è di 3 milioni di euro, per le Pmi e le imprese non energivore, e di 5 milioni di euro per le grandi imprese e le imprese energivore.
L’azione prevede un contributo in conto capitale con aliquote legate alla tipologia di intervento e al soggetto che presenta l’istanza: si va dall’80% per interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili proposti da micro e piccole imprese, al 45% per le opere di efficientamento realizzate da grandi imprese. Tra i requisiti per la partecipazione al bando assume un ruolo fondamentale la diagnosi energetica, spesa anch’essa agevolabile, ma solo per le piccole e medie imprese. Questa diagnosi dovrà indicare le prestazioni energetiche di partenza e quelle successive all’investimento, fotografando l’impatto dell’intervento realizzato: il valore di riduzione dovrà essere almeno pari al 20%, rispetto alla situazione pre-intervento, pena l’esclusione dalla procedura.
L’azione verrà attuata secondo una procedura valutativa a sportello: le risorse saranno pertanto attribuite secondo l’ordine temporale di prenotazione, ma i progetti dovranno raggiungere una soglia minima di punteggio per poter essere ammessi al contributo. I parametri di valutazione sono legati all’innovazione degli interventi ed all’efficienza degli stessi, in termini di costo dell’investimento rapportato al risparmio di consumo conseguibile.
La prenotazione delle risorse avrà avvio a partire dal 75° giorno dalla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta ufficiale, mentre la trasmissione delle domande di finanziamento e della relativa documentazione potrà avvenire dal giorno successivo. Lo sportello si chiuderà il 90° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Considerata la tematica di ampio interesse, la vasta platea di soggetti coinvolti e l’alta percentuale di contributo a fondo perduto, è prevedibile che la dotazione si esaurisca velocemente: è pertanto auspicabile un incremento della dotazione del bando nel corso dei prossimi mesi.