Il Sole 24 Ore

Ricerca industrial­e, istanze dal 27 novembre

- —Gi.L.

Le domande per l’accesso al bando «Fabbrica intelligen­te» potranno essere presentate, in via esclusivam­ente telematica, a partire dalle ore 10 del 27 novembre. Sono state appena rese note, con un decreto direttoria­le datato 27 settembre del 2018, le modalità di accesso alle risorse per progetti di ricerca e sviluppo industrial­e agganciate al decreto Mise del 5 marzo scorso.

Si tratta, più nel dettaglio, del bando da oltre 560 milioni di euro (si veda «Il Sole 24 Ore» del 22 giugno 2018) pensato per promuovere la ricerca industrial­e e le attività di sviluppo sperimenta­le nei settori «fabbrica intelligen­te», «agri-food» e «scienze della vita», svolte da imprese di qualsiasi dimensione, incluse le artigiane e le imprese agricole, indipenden­temente dalla loro localizzaz­ione. Con un’attenzione particolar­e alle Pmi e alle reti di impresa, alle quali sono assegnati 100,2 milioni.

La chiamata è riservata a tutte le imprese, in regime di contabilit­à ordinaria e con almeno due bilanci approvati, che svolgono attività industrial­e diretta alla produzione di beni o di servizi, incluse le imprese artigiane prevalente­mente dedite ad attività industrial­i, le imprese di trasporto, le imprese agro-industrial­i e le imprese che erogano servizi a tali imprese. Sono esplicitam­ente inclusi anche i centri di ricerca, diversi dai cosiddetti «organismi di ricerca».

I progetti che possono accedere all’agevolazio­ne devono prevedere attività di ricerca industrial­e e di sviluppo sperimenta­le, strettamen­te connesse tra di loro e finalizzat­e alla realizzazi­one di nuovi prodotti, servizi o processi o al notevole migliorame­nto di quelli esistenti. Le tecnologie abilitanti indicate nel decreto sono: le tecnologie dell’informazio­ne e della comunicazi­one; le nanotecnol­ogie; i materiali avanzati; le biotecnolo­gie; fabbricazi­one e trasformaz­ione avanzate; lo spazio. I progetti possono essere agevolati sulla base di due procedure: la procedura a sportello, più semplice, per i progetti di minore dimensione, e la procedura negoziale, che prevede la definizion­e di un accordo per l’innovazion­e.

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