«Contro l’economia illegale accesso diretto ai dati del Fisco»
Il comandante generale dei Carabinieri chiede una nuova collaborazione con l’agenzia delle Entrate - «Mancano 9mila militari in organico e serve rinnovare le dotazioni»
Il contrasto all’economia illegale? «Ancheconl’accessodirettoallabancadatidell’AgenziadelleEntrate”.Lo scorporo della Forestale, proposto dal Governo? «Ottempereremo alle disposizioni».Organicoinsofferenza?«Mancano9milamilitarieserveun ammodernamento delle dotazioni». Su tutti i dossier aperti sul tavolo di Giovanni Nistri, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, in questi giorni si è imposta «l’amarezza e la tristezza» per la vicenda Cucchi, con la confessione del pestaggio del geometra, morto nove anni fa, da parte di uno dei tre carabinieri, a processo per omicidio preterintenzionale e poi la nuova inchiesta per presunti depistaggi e omissioni. Una vicenda «di cui – scandisce il generale - l’Arma sente tutto il peso»; che affronta con «la determinazione di andare fino in fondo, pronta a non guardare in faccia a nessuno» e con la volontà di «migliorare ulteriormente formazione e controlli. Per fare tesoro anche dei fatti negativi. Perché non possono essere casi gravissimi, come questo, a incidere sul prestigio di un’istituzione di 204 anni». Un’istituzione, sempre più impegnata anche sulla lotta «agli aspetti patrimoniali della criminalità», anticipa il comandante Nistri.
La lotta al terrorismo, come alla criminalità organizzata passa sempre più attraverso la caccia alle ricchezze. In che modo vorreste incrementare questo fronte?
Fermo restando la competenza della GuardiadiFinanzacomepoliziaeconomica,ènecessariopuntaresugliaspetti patrimonialidellacriminalitàesaremmo ben lieti se il Parlamento potesse aumentare le nostre potenzialità investigative,ancheattraversol’accessodirettoadaltrebanchedati.Acominciare da quella dell’Agenzia delle Entrate.
L’Arma adesso per avere dati tributari deve chiederli. E quindi contestualizzarli al lavoro. Al contrario della Guardia di Finanza, che può invece accedere direttamente dal proprio pc e avere tutte le informazioni fiscali.
Noi abbiamo un accesso indiretto, questa modifica potrebbe essere un ulteriore strumento. Visto che abbiamo una competenza indiscussa tanto sul terrorismo che sulla criminalità organizzata.
Meno sui temi del Corpo Forestale, che il precedente Governo ha accorpato all’Arma. L’attuale ministro delle Politiche Agricole, Marco Centinaio, dice che lavorerà per far tornare la Forestale indipendente. Si attende anche la pronuncia della Consulta. Rispettiamoeottemperiamoallescelte del Governo e del Parlamento. Nel momento in cui hanno ritenuto di affidare a noi le attività forestali, abbiamo fatto del nostro meglio, come attestato da tutti gli indicatori. Se dovessero ritenere di modificare le decisioni assunte un annoemezzofaottempereremo,come sempre, alle nuove disposizioni.
Nuove sfide, stessi uomini? Mancano 9mila militari nei vari ruoli. Le carenze di organico e il progressivo invecchiamento è stato già rappresentato e ha trovato ampia condivisione di intenti da parte sia del ministro della Difesa che dell’ Interno. È stato già autorizzato l’incremento di 2.155 unità per i prossimi cinque anni. A questo si aggiunge la necessità dell’ammodernamento progressivo del parco macchine e velivoli.
Ora però, sull’Arma pende l’ombra del caso Cucchi: le accuse ai militari a processo, per omicidio preterintenzionale; l’indagine per presunte omissioni e coperture. Vogliamo che l’autorità giudiziaria faccia chiarezza fino in fondo, a tutti i livelli, su questa triste vicenda: su chi avesse alzato le mani, sbianchettato, tolto dalla carpetta. O su eventuali carenze nel controllo. Da parte nostra, abbiamo già avviato un “procedimento di Stato” che potrebbe portare fino alla destituzione dei tre carabinieri, accusati di omicidio preterintenzionale, all’esito del procedimento penale.
Che insegnamento può trarre l'Arma dal caso Cucchi?
Da tempo, svolgiamo già una formazione specifica. Ma si può sempre incrementare. Cerchiamo sempre di migliorare il migliorabile. Esiste ad esempio una carenza legislativa, per cui non c’è obbligo da parte di uno psichiatra di segnalare all’autorità di pubblica sicurezza eventuali squilibri, anche per chi usa per mestiere la pistola. Noi dal prossimoannoattueremounacampagna random di valutazione di eventuale tossicofilia dentro l’Arma. Vent’anni anni fa, sarebbe stata inusuale.
Al comando. Giovanni Nistri, classe 1956, è comandante generale dell’Arma dei Carabinieri dal 16 gennaio scorso