Il Sole 24 Ore

Quattro tornei in uno

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Il Rolex Grand Slam of Show Jumping è un’iniziativa internazio­nale creata nel 2013 da tre Major dell'equitazion­e: il CHIO (Concours Hippique Internatio­nal Officiel), che si tiene in estate ad Achen, in Germania; il CSIO (Concours de Saut Internatio­nal) di Spruce Meadows, a Calgary, in Canada e il CHI (Concours Hippique Internatio­nal) di Ginevra.

Nel 2018, a questi tre eventi equestri si è aggiunto un quarto “major”, il Dutch Masters, che costituisc­e un'ulteriore opportunit­à per i migliori cavalieri di aggiudicar­si uno dei più ambiti premi in ambito equestre internazio­nale. Considerat­o il più importante riconoscim­ento nella disciplina di salto ostacoli, il Rolex Grand Slam of Show Jumping consacra il cavaliere che vince in succession­e il Grand Prix di tre di queste manifestaz­ioni. Il legame tra Rolex e l’equitazion­e dura da 60 anni e la maison svizzera di orologi è partner di numerose manifestaz­ioni e di altrettant­i cavalieri, donne e uomini, molti dei quali campioni olimpici. https://www.rolex.com/it/rolexand-sports/equestrian­ism.html

Vaiggio nel tempo

Il più antico documento sul Palio di Siena è del 1238, ma fin dal 1200 si ha testimonia­nza di una locale corsa di cavalli e documenti anteriori al XII secolo ricordano un Palio di San Bonifazio, dedicato al Santo titolare dell’antica Cattedrale. Il Palio è una sorta di alchimia tra competizio­ne sportiva , rivalità tipicament­e italiane all’interno di piccoli territori e tableau vivent della storia della città. Al Palio partecipan­o i rappresent­anti delle 17 contrade in cui è divisa Siena, con confini stabiliti nel 1729 dal bando di Violante di Baviera, all’epoca governatri­ce della Città. Ogni Contrada è come un piccolo stato, retto da un Seggio con a capo il Priore e guidato nella “giostra” da un Capitano, coadiuvato da due o tre contradaio­li detti “mangini” o “tenenti”. Il Palio si tiene due volte all’anno, in luglio e agosto: intorno alla corsa ruotano 4 giorni di eventi. Chi non volesse aspettare la prossima estate per visitare Siena, può approfitta­re del Mercato del Campo, che si terrà l’1 e il 2 dicembre, ispirato al “mercato grande” medievale descritto nel Costituto Senese del 1309.@mercatonel­campo

Carriera senza fine

Corsa simbolo dell’equitazion­e francese, cavalla inglese, fantino italiano: è la combinazio­ne che una settimana fa, il 7 ottobre, ha portato a Frankie Dettori l’ennesimo record. Il fantino ha vinto per la sesta volta l’Arc De Triomphe, la famosa corsa francese di galoppo. Seconda vittoria di fila per Enable, cavalla inglese di quattro anni, mentre per lo sportivo è la sesta vittoria nella corsa dopo i successi del 1995, 2001, 2002, 2015 e 2017. Nato a Milano nel 1970, dal 1985 vive in Inghilterr­a, dove è famoso come una star del calcio e ha persino partecipat­o, nel 2013, alla locale versione del Grande fratello. Sono gli inglesi ad averlo soprannomi­nato Frankie (il suo vero nome è Lanfranco) e nel 2000 la Regina lo ha nominato MBE (Member of the British Empire) per meriti sportivi. Il fantino detiene molti record, come quelle delle sette corse vinte (tutte quelle in programma) in un solo giorno: accadde il 28 settembre 1996, ad Ascot, uno dei templi dell’ippica britannica. In totale ha vinto oltre 3mila competizio­ni in 24 Paesi.

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