Developer e archistar giocano la carta della sostenibilità
Diventati ormai servizi di default palestra, piscina e portineria 24 ore su 24, i nuovi edifici delle grandi metropoli giocano la carta ecosostenibile. La necessità di abbattere i consumi energetici e contenere l’inquinamento spinge architetti e costruttori a lavorare nella direzione dell’«eco-friendly».
È il caso di Marina One Singapore, che ha vinto al Mipim di Cannes l’Award come miglior complesso residenziale. La filosofia che ha guidato la realizzazione del complesso, che si estende su 400mila mq, è racchiusa nel “Green Heart”, spazio pubblico verde declinato in oasi tridimensionali che riflettono la diversità della flora tropicale. L’interazione tra edifici e natura crea un microclima ideale grazie alla ventilazione naturale.
Se ci si sposta a Hong Kong si trovano pochi esempi di edifici «green». Solo una piccola parte dei 40mila palazzi in città è sostenibile, ma il 75% del territorio urbano è protetto e mantenuto al suo stato naturale. Tra gli sviluppi più sostenibili The Morgan, disegnato da Robert Stern. Il palazzo di 28 piani vanta anche una facciata verde. Sostenibile è anche Double Cove Grandview, complesso di tre torri da 474 appartamenti.
A New York un esempio di sostenibilità è 565 Broome Soho, realizzato da Bizzi & Partners e disegnato da Renzo Piano. L’edificio punta sul riciclo dei rifiuti al 90% e sull’assorbimento dello smog (l’area su cui si affaccia è ad alto traffico). Poco più in là, al 570 Broome, un nuovo edificio che ha il potere di purificare l’aria di 500 alberi grazie al materiale impiegato per la facciata.
A Londra Chelsea Gardens e One Hyde park (quest’ultimo dei fratelli Candy) sono due indirizzi «green». «In generale però si ritorna alle costruzioni vittoriane - dice l’architetto Davide Padoa, di Design International -, le migliori case nell’utilizzo della luce naturale e sempre con doppia esposizione». Alcune di queste case storiche sono state ristrutturate arrivando a ridurre le emissioni del 77%, con pannelli solari e pareti isolanti. Nella cittadina di Hemel Hempstead l’edificio The Beacon ha balconi circolari con pannelli solari e luci a risparmio energetico. Per essere green anche fuori città.
Fuori Londra. Complesso a emissioni zero costruito a Hemel Hempstead, sulla strada verso Luton. L’edificio ha pannelli solari su tutti i balconi e tra le “amenities” cinema interno per i residenti
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