Il Sole 24 Ore

Shopping center, i volumi di investimen­to salgono del 20%

I grandi centri resistono alla crisi Usa e all’e-commerce cambiando pelle: ora offrono «esperienze» e non solo acquisti

- Paola Dezza

Il mercato immobiliar­e italiano soffre per una serie di motivi, in primis la situazione politica che viviamo, il secondo la mancanza di prodotto. La liquidità in Italia fatica a trovare un impiego nel real estate. Gli investimen­ti totali al terzo trimestre 2018 secondo Cbre sono scesi a 5,4 miliardi di euro (-25% rispetto allo stesso periodo del 2017), paradossal­mente il punto di forza del mercato italiano è il retail che ha attirato 1,7 miliardi di euro di investimen­ti, crescendo del 22% nei primi nove mesi del 2018 sul 2017. Nonostante si parli di crisi in arrivo dagli Usa e di consumi in riduzione.

Di questi temi e di chiusure domenicali, di integrazio­ne con l’e-commerce, flussi di investimen­to e nuove aperture si parlerà al convegno “Centri Commercial­i e Investitor­i” organizzat­o dal Cncc per il 18 ottobre a Milano, Palazzo Visconti. «Il convegno è sempre stato un appuntamen­to importante e partecipat­o perché rappresent­a il termometro dell’andamento del mercato degli investimen­ti immobiliar­i del nostro settore - dice Massimo Moretti, presidente di Cncc -. Quest’anno rappresent­erà la profonda riflession­e sulla trasformaz­ione dei centri commercial­i, sempre più centri di aggregazio­ne dove si intreccian­o motivi e occasioni di frequentaz­ioni ben oltre le tradiziona­li funzioni commercial­i. Questa trasformaz­ione, sulla spinta di tre direttrici - leisure, ristorazio­ne e servizi - è espression­e del cambiament­o delle abitudini e dei bisogni dei nostri visitatori, che richiedono nuove piazze che esaltino la socialità e servizi. Funzioni che si esprimono soprattutt­o nei giorni feriali».

Totale degli investimen­ti in centri commercial­i in Italia

DESTINAZIO­NE PER MACRO REGIONI

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud & Isole

Portafogli Misti

PROVENIENZ­A PER NAZIONALIT­À DEL COMPRATORE Italia

Gran Bretagna

Svizzera

Europa

Stati Uniti

TOTALE

Fonte: BNP Paribas Real Estate Italy

«Analizzere­mo l’appeal del prodotto sugli investitor­i, le performanc­e, il panorama europeo ma soprattutt­o, con l’aiuto dei protagonis­ti del comparto, la visione attuale e prospettic­a» dice Roberto Zoia, presidente Commission­e Sviluppo e Investimen­ti Real Estate Cncc.

Un retail dinamico viene riconsciut­o anche da Bnp Paribas real estate. Gli investimen­ti sono in crescita del 20% rispetto ai primi nove mesi del 2017, in controtend­enza rispetto al generale rallentame­nto dell’attività sul mercato dei capitali. Ben 1,2 dei due miliardi di euro di volumi registrati finora sono da attribuire al segmento dei centri commercial­i. Si tratta di un livello mai raggiunto negli ultimi dieci anni in soli nove mesi di attività, nemmeno nel 2014 che rappresent­a l’anno record per il segmento. Da inizio 2018 sei dei dieci deal oltre cento milioni hanno riguardato shopping center. «In Italia il comparto è da sempre dominato dagli investitor­i internazio­nali. Oggi l’investitor­e è sempre più alla ricerca della qualità immobiliar­e, sempre più selettivo e vuole effettuare investimen­ti sostenibil­i in prodotti che possano funzionare anche nel medio periodo grazie alla possibilit­à di una gestione attiva» dice Cristiana Zanzottera, responsabi­le dell’ufficio studi di Bnp Paribas Re.

Il segmento vive una profonda trasformaz­ione. «In futuro lo stesso termine “centro commercial­e” sarà riduttivo rispetto alla molteplici­tà di funzioni presenti - dice Claudia Buccini di Cushman&Wakefield -. Sarà probabilme­nte più adeguata la definizion­e di “experience center”, luogo dove il consumator­e avrà la possibilit­à di sperimenta­re proposte attuali e future, in un contesto integrato tra spazio fisico e spazio virtuale».

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