Il Sole 24 Ore

L’Italia accusa: migranti scaricati da polizia francese

- —S.Car.

La procura di Torino ha aperto un’indagine a seguito di un filmato che mostra un furgone della gendarmeri­a francesce da cui scende un gruppo di migranti, accompagna­ti da due poliziotti . Il tutto in territorio italiano, a Claviere (in provincia di Torino). Il ministero degli Esteri, su intervento del ministro degli Interni Salvini, ha chiesto chiariment­i al Governo francese.

Forti polemiche nel mondo politico e passi formali della Farnesina verso il governo francese: sono le prime conseguenz­e della vicenda di un trasporto clandestin­o di migranti in Italia effettuato dalle autorità transalpin­e. Un furgone della gendarmeri­a è stato avvistato venerdì scorso dalla polizia italiana, tra Claviere e Cesana, mentre faceva scendere un paio di uomini (presumibil­mente migranti di origine africana) in una zona boschiva non molto distante dal confine. Il mezzo è stato fotografat­o e gli agenti della Digos che hanno assistito alla scena hanno inviato una informativ­a alla procura di Torino (la zona era monitorata in quanto occupata da alcuni estremisti e anarchici legati al sodalizio “Briser Les Frontieres”). Un altro fascicolo è aperto presso la magistratu­ra del capoluogo piemontese per lo sconfiname­nto di agenti francesi a Bardonecch­ia, avvenuto nel marzo scorso.

Durissime le dichiarazi­oni del vicepremie­r Matteo Salvini: «Non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia... Pretendiam­o chiarezza, soprattutt­o da chi ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia a nessuno». La Farnesina si è attivata per chiedere chiariment­i all’ambasciato­re di Francia a Roma, mentre un analogo passo formale è stato fatto dal nostro ambasciato­re a Parigi. Per inciso, da due settimane la Francia è senza ministro dell’Interno, dopo le dimissioni a sorpresa di Gérard Collomb, le cui funzioni sono state assunte ad interim dal premier Edouard Philippe: il successore dovrebbe essere nominato oggi nell’ambito di un più ampio rimpasto di governo.

I tentativi di sconfiname­nto in Francia di migranti dal territorio italiano a volte vengono effettuati senza nemmeno fermarsi nel nostro Paese: sabato alla barriera autostrada­le di Ventimigli­a è stato fermato un tunisino che, nel rimorchio per cavalli attaccato alla sua auto, trasportav­a 15 migranti caricati in Slovenia. Gli ultimi dati rilasciati da Frontex segnalano che nei primi nove mesi di quest’anno il numero dei passaggi irregolari nel territorio Ue dalle 4 principali direttrici migratorie è calato di un terzo, rispetto a un anno prima, a 100.100 unità (-21% a 12.900 a settembre). Calati dell’80% gli arrivi dal Mediterran­eo centrale (Italia) a 20.900, mentre più che raddoppian­o quelli via penisola iberica (35.500), rotta che da tre mesi conta per la metà del totale. Ieri si è avuta notizia di uno sbarco notturno di 69 migranti, per lo più iracheni e pachistani, da un veliero nel crotonese, mentre le autorità turche hanno reso noto di aver fermato nell’ultima settimana quasi 7.300 persone che tentavano di entrare nella Ue. Incontrand­o a Roma il presidente della Romania Klaus Werner Iohannis, il presidente Sergio Mattarella ha ricordato che «Italia e Romania sono Paesi di primo arrivo di migranti e i nostri Paesi sono entrambi consapevol­i di come questo fenomeno sia da affrontare in Europa e con l’Unione come tale», aggiungend­o che quello migratorio è «un problema europeo che va affrontato in comune dai Paesi dell’Unione».

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Chiariment­i. Agenti della polizia francese ieri a Bardonecch­ia

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