Ko l’americana Sears Vittima dell’e-commerce
La statunitense Sears, a causa del calo delle vendite e dell’indebitamento verso i creditori (circa 10 miliardi di dollari), getta la spugna e fa ricorso alla bancarotta. I conti sono in rosso da anni e il gruppo ha perso 200mila posti di lavoro e 30 miliardi di ricchezza per i suoi azionisti.
Nuova vittima di Amazon. Il gruppo Sears ha chiesto il “Chapter 11”, al tribunale fallimentare di White Plans. Il gruppo americano della grande distribuzione è infatti finito in bancarotta per i troppi debiti e il calo degli acquisti. L’indebitamento nei confronti dei creditori si aggirerebbe intorno ai 10 miliardi di dollari. La procedura fallimentare prevista dal Chapter 11 dovrebbe permettere all’impresa di continuare a operare senza la pressione dei creditori. La richiesta di essere assistito dalla procedura del Chapter 11 è stata inoltrata da Sears visto che non è stato possibile trovare fuori dalla procedura un accordo con Esl Investments che avrebbe acquistato alcuni beni e asset con l’obiettivo di mettere liquidità in pista per una trasformazione del gruppo. Nonostante una soluzione fuori dalla procedura fallimentare fosse l’approccio preferito da Esl, «non è stato possibile raggiungere questo obiettivo al di fuori del quadro di una procedura fallimentare». «Esl ha investito tempo e denaro in Sears perché - ha spiegato la società - crediamo che Sears abbia un futuro. Intendiamo lavorare a stretto contatto e collaborare con le altre parti interessate per ristrutturare il bilancio della società», utilizzando l'ombrello del Chapter 11 «in modo rapido ed efficiente».