Il Sole 24 Ore

A Grottaglie i superjet Virgin che voleranno nello spazio

Firmato a Washington il Piano di cooperazio­ne spaziale tra Italia e Usa Il ruolo chiave della Angel group di Vito Pertosa A breve un lancio satellitar­e

- Riccardo Barlaam

L’aeroporto di Taranto-Grottaglie si prepara a diventare la “Cape Canaveral” del Sud Italia. Primo spazioport­o europeo autorizzat­o, in un futuro molto prossimo, sarà la base di partenza e di arrivo degli aerei spaziali “commercial­i” per lancio di satelliti e i voli suborbital­i. L’ultimo tassello è arrivato venerdì all'ambasciata d’Italia a Washington con la firma del piano di cooperazio­ne tra Stati Uniti e Italia (“Italy-Us space cooperatio­n on suborbital flights”) siglato dal ceo di Virgin Galactic e Virgin Orbit, George T.Whitesides, e dal ceo di Angel Group, Vito Pertosa. Alla presenza dell’ambasciato­re Armando Varricchio, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del rettore del Politecnic­o di Bari Eugenio di Sciascio. Determinan­te per il successo del piano bilaterale è stato il parere positivo di Donald Trump dopo l’incontro alla Casa Bianca con il premier Giuseppe Conte il 30 luglio. Sulla scia del rilancio che il presidente Trump sta dando ai programmi spaziali, messi da parte dalla precedente amministra­zione per problemi di budget.

Virgin Galactic è la società di Richard Branson che sta sviluppand­o questi aerei suborbital­i, capaci di volare fuori dall’atmosfera terrestre salendo oltre gli 80 chilometri da terra, e di ridurre in maniera significat­iva i tempi di percorrenz­a in assenza di gravità. La società ha sede in California. Finora ha utilizzato una pista nel deserto del Mojave per i suoi test. Prima di scegliere Grottaglie che come infrastrut­tura aeroportua­le, con i suoi 3,6 chilometri, è la pista aerea più lunga d’Europa, l'unica in grado di far decollare e atterrare i velivoli spaziali. Angel Group è la holding pugliese fondata nel 2008 da Vito Pertosa, società ad alto tasso di innovazion­e attiva nell’aviazione, nello spazio e nel ferroviari­o che ha 1.200 dipendenti, di cui la metà ingegneri e investe ogni anno il 15% del fatturato in R&D. Con un modello di sviluppo che mette insieme hi-tech e ambiente. Innovazion­e e qualità della vita, con gli stabilimen­ti tra gli ulivi della campagna pugliese.

Le due aziende hanno firmato due accordi di collaboraz­ione a lungo termine con investimen­ti congiunti per i lanci di satelliti con gli aerei e i voli orbitali, attraverso diverse fasi. Lo scalo di Grottaglie è al centro: nell’agosto 2017 il Dipartimen­to di Stato americano ha approvato il piano per la costruzion­e dello spazioport­o in Italia. A inizio 2018 è arrivato il via libera di Enac sul sito di TarantoGro­ttaglie. Presto verrà effettuato il primo lancio di un satellite attraverso un aereo, non un più da un missile, nuovo sistema che permetterà di abbattere molto i costi. «Stiamo lavorando duramente per arrivare a questo risultato - racconta Angelo Petrosillo, vice presidente del gruppo Angel - Virgin realizzerà il primo lancio commercial­e con un aereo proprio di un satellite gruppo Angel. La data la stiamo studiando. La diremo quando saremo pronti. Noi vorremo farlo non nel deserto del Mojave ma da Grottaglie. La pista è pronta». Questione di mesi.

Le altre attività stabilite nel protocollo di cooperazio­ne bilaterale sono quelle del turismo spaziale e poi, in un terzo momento, della logistica spaziale. Virgin Galactic ha già venduto 600 biglietti per voli spaziali, da 250mila dollari l’uno. La Puglia viene scelta dalle celebritie­s per le vacanze: Madonna, Helen Mirrer, Bono Vox. Con il turismo spaziale questo territorio si prepara a diventare attrattivo per i miliardari di tutto il mondo anche per i voli suborbital­i: «Virgin – spiega ancora Petrosillo – ha un business plan per portare i turisti per 45 minuti nello spazio. Noi questi voli vorremmo farli partire da Grottaglie anche perché come regione riusciamo a coniugare infrastrut­tura, competenza industrial­e e una recettivit­à turistica di alto livello. Rispetto al deserto abbiamo qualcosa in più da offrire». Il terzo e ultimo utilizzo dello spazioport­o pugliese in prospettiv­a è quello legato alla logistica con i voli suborbital­i. Il veicolo che Virgin sta testando (l’aereo avvenirist­ico della foto con le tre carlinghe) è capace secondo gli scienziati di percorrere la distanza tra Grottaglie e Los Angeles in tre ore. L’area dell'aeroporto di Grottaglie viene già utilizzata da Boeing che negli stabilimen­ti Leonardo costruisce le sezioni di fusoliera per il 787 Dreamliner. E dalla pista di Grottaglie da una decina d’anni partono i pezzi per gli aerei diretti negli Stati Uniti. Tanto che l’aerospazia­le è la prima voce di export della Puglia negli Usa. Supera l’agroalimen­tare.

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MARK GREENBERG/VIRGIN GALACTIC Velivoli spaziali. Una veduta del velivolo sperimenta­le suborbital­e che farà base a Grottaglie (Taranto) per i viaggi di turismo spaziale organizzat­i dalla Virgin Galactic
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RICHARD BRANSON Il fondatore del Gruppo Virginpers­egue da tempo il progettode­llo spazio

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