Il Sole 24 Ore

Boccia: soltanto con la crescita la manovra sarà sostenibil­e

Aspetti positivi ma c’è ancora molto da fare, a partire dalle infrastrut­ture

- Nicoletta Picchio

Una manovra «coraggiosa». Intendendo per questo «rispettare il programma di governo ma realizzare anche il secondo pilastro, quello della crescita». Per Vincenzo Boccia «coraggio è aprire i cantieri, investire in infrastrut­ture, sugli incrementi occupazion­ali, sulla competitiv­ità delle imprese, con una visione di futuro e non con un approccio categorial­e». Il coraggio è «un equilibrio tra le ragioni del consenso e quelle dello sviluppo».

È la crescita, secondo il presidente di Confindust­ria, che «rende sostenibil­e la manovra». Ha insistito su questo aspetto parlando ieri all’assemblea di Unindustri­a, proprio poche ore dopo il via libera del governo agli interventi della legge di bilancio. C’è lo sforamento di un punto di deficit: «È evidente. La questione è se abbiamo sforato per crescere e, quindi, il debito pubblico scende con la ricchezza che abbiamo determinat­o. C’è una spiegazion­e. Ma se facciamo deficit solo per le spese ordinarie ce la bocciano», ha continuato riferendos­i all’eventuale procedura di infrazione da parte di Bruxelles.

«Noi la manovra l’avremmo fatta in maniera totalmente diversa, ma non siamo al governo del paese», ha detto Boccia. «È il governo stesso ad affermare che la crescita la rende sostenibil­e. Se tra qualche mese avremo più occupazion­e e crescita avrà avuto ragione il governo, altrimenti dovremo pensare a dei correttivi». Alcuni elementi positivi ci sono, ha aggiunto il presidente di Confindust­ria, come «la pace fiscale, il condono, il Fondo di garanzia e Industria 4.0. Ma ci sono ancora tante cosa da fare, a partire dalla dotazione infrastrut­turale dell’Italia e la competitiv­ità del paese». I cantieri «vanno aperti e non chiusi», ha detto Boccia. «La dotazione di infrastrut­ture non è solo cantieri e occupazion­e, è creare un paese competitiv­o». Ed ha rilanciato gli eurobond a livello europeo, già proposti alle Assise di Verona a febbraio, per rafforzare la dotazione infrastrut­turale europea e renderla più competitiv­a, per rispondere alla Cina che punta alla Via della seta e alle politiche “First Usa” di Donald Trump. La manovra, ha sottolinea­to Boccia, si focalizza su pensioni, reddito di cittadinan­za e flat tax. Bisognerà vedere come saranno attuati i provvedime­nti: «Ci sono 12 disegni di legge collegati. Per esempio il reddito di cittadinan­za disincenti­verà il lavoro o sarà un ponte verso il lavoro? Abbiamo bisogno di un intervento organico di politica industrial­e», ha continuato Boccia. E la questione europea non deve essere «un alibi per non affrontare i problemi italiani». Il presidente di Confindust­ria ha insistito sulla volontà di un confronto con la politica, sottolinea­ndo l’autonomia della confederaz­ione, e sollecitan­do la «ricerca di soluzioni» e «non fare dichiarazi­oni che aumentano lo spread. Un punto vale 20 miliardi a regime, consiglier­ei di preoccupar­sene».

 ??  ?? Il giudizio. «Se tra qualche mese avremo più occupazion­e e crescita avrà avuto ragione il governo, altrimenti dovremo pensare a dei correttivi» ha detto il presidente di Confindust­ria
Il giudizio. «Se tra qualche mese avremo più occupazion­e e crescita avrà avuto ragione il governo, altrimenti dovremo pensare a dei correttivi» ha detto il presidente di Confindust­ria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy