Sostenibilità e ambiente A Epta il premio Sda Bocconi
Il Best Performance Award alle aziende italiane capaci di vincere a 360 gradi
Cento centesimi. Il punteggio lascia spazio a pochi dubbi, con il gruppo Epta ad aggiudicarsi la seconda edizione del Best Performance Award, un premio alla migliore impresa italiana sotto il profilo economico ma non solo. Agli 888 milioni di ricavi e 39 di utili netti, la multinazionale milanese della refrigerazione commerciale guidata da Marco Nocivelli aggiunge infatti solidi risultati anche in termini di sostenibilità, certificati dal sesto bilancio di responsabilità sociale che evidenzia ad esempio i target raggiunti in termini di abbattimento del 50% dei consumi energetici per i prodotti immessi sul mercato.
Il premio, arrivato alla seconda edizione , realizzato da Sda Bocconi School of management in collaborazione con J.P Morgan Private Bank, PwC, Thomson Reuters e Gruppo 24 Ore, è il punto di arrivo di un lungo percorso che per successive scremature, partendo da 500mila bilanci, identifica le migliori realtà nazionali, valutate secondo gli standard dell’eccellenza economico-finanziaria, dell’innovazione, della governance e dell’impatto umano e ambientale. Al premio “overall” conquistato da Epta (che in un anno ha anche ampliato l’organico di quasi 600 unità) si aggiungono tre riconoscimenti per taglie aziendali diverse: large, medium e small, vinti nell’ordine da Biesse (macchinari), Irritec (irrigazione) e Haemotronic (dispositivi medici) mentre Eolo (tlc) si aggiudica il riconoscimento nel tema scelto per il 2018: la miglior strategia sul capitale. Tradotta in questo caso non solo in crescita esplosiva per ricavi e organico, ma anche in un welfare evoluto, che include mensa gratuita e smartworking.
«L’attività Esg - commenta il co-direttore scientifico Leonardo Etro - diventa obiettivo strategico e la misurazione del valore generato amplia la prospettiva di valutazione a variabili fino a poco tempo fa tenute scarsamente in considerazione».
«Il rigore metodologico - aggiunge l’ad di PwC Italia Giovanni Andrea Toselli - ha permesso di individuare aziende italiane di valore forse sconosciute al grande pubblico, aziende non solo con eccellenti risultati economici ma con un'attenzione alla sostenibilità del proprio business che le pone all'avanguardia».
«Dall’analisi svolta - spiega Riccardo Pironti, responsabile di JPMorgan Private Bank per Italia, Paesi Bassi e Scandinavia - emerge ancora una volta come il successo non sia solo frutto di un'intuizione geniale ma di scelte di investimento e di innovazione portate avanti con continuità nell'ambito di strategie informate anche da fattori di sostenibilità rilevanti per l'impresa e per la comunità dove opera nel lungo periodo». Comunità diverse, non concentrate nel classico nord industriale, come conferma ad esempio la selezione di aziende siciliane (Irritec) o marchigiane (Biesse). «È incredibile - spiega il co-direttore scientifico del progetto Maurizio Dallocchio - come alzando l’asticella emergano nomi nuovi e nuovi ambiti geografici: è la dimostrazione di come si possa eccellere a prescindere da fattori di contesto». Tra gli elementi distintivi delle aziende selezionate vi è in particolare la rilevante spinta sugli investimenti, una linea comune a sostegno della crescita. Nel caso di Epta, ad esempio, 27 milioni lo scorso anno, per il rinnovo di prodotti e processi, anche in chiave 4.0.
«La costante innovazione tecnologica e digitale di prodotto e dei processi chiave in contesti altamente competitivi e in continuo cambiamento – commenta l'ad del Gruppo 24 Ore Giuseppe Cerbone – continua ad essere un driver fondamentale per accelerare la creazione di valore nelle imprese, come testimoniato anche quest'anno dal Best Performance Award».