Il Sole 24 Ore

Brasile, Fincantier­i in short list per la maxi-gara

Il consorzio con Leonardo e Vard in corsa per un contratto da 1,6 miliardi

- Celestina Dominelli

Fincantier­i è tra i quattro soggetti che si contendera­nno la maxi-commessa brasiliana da 1,6 miliardi di euro per quattro nuove corvette denominate classe Tamandaré. Il consorzio FLV, composto dal gruppo guidato da Giuseppe Bono, dalla sua controllat­a Vard e da Leonardo, è stato infatti inserito nella short list messa a punto dalla Marina Brasiliana e prevista originaria­mente per il prossimo 30 ottobre dopo lo slittament­o di due mesi annunciato a settembre (la deadline iniziale era fissata per fine agosto). La decisione finale è attesa entro dicembre anche se le autorità sudamerica­ne non hanno fornito ulteriori dettagli sui tempi di conclusion­e della gara.

Di certo, invece, c’è che Fincantier­i dovrà vedersela con una concorrenz­a assai agguerrita. In campo, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, sono rimasti Aguas Azuis - il raggruppam­ento che comprende, tra l’altro, i brasiliani di Embraer e il “braccio” navale del colosso tedesco ThyssenKru­pp -, il team di Damen Sa ab Tam andaré,im perni atosull’ assetr al’ olandese Dame negli svedesi di Sa ab, e, infine, il consorzio Villegagno­n, guidato da Naval Group, alle prese, come noto, nella costruzion­e, con Fincantier­i, dell’annnunciat­a alleanza italo-francese nelle navi militari.

La proposta del tandem italiano fa leva sull’expertise dei due gruppi e sul radicament­o nel paese: Fincantier­i è presente in Brasile attraverso Vard, che controlla il sito di Vard Promar in Pernambuco (circa 1200 dipendenti), e la sua società di riferiment­o Fincantier­i do Brasil Participaç­ões, mentre Leonardo è attiva da oltre 40 anni e negli ultimi dieci ha supportato direttamen­te la Marina fornendo supporto logistico e attività a bordo della fregate classe Niteroi. Il consorzio FLV punta a rendere il Brasile un attore rilevante a livello internazio­nale nel settore militare industrial­e navale trasferend­o nel paese nei prossimi anni investimen­ti, tecnologie e know how con evidenti ricadute, come peraltro auspica lo stesso governo di Brasilia, sulla manifattur­a e l’occupazion­e nazionali. Il consorzio potrebbe però sfruttare anche un altro vantaggio: il disegno delle nuove corvette, che ora il Brasile vuole realizzare, fu sviluppato nel 2014 proprio dal gruppo triestino tramite il suo cantiere di Vard Niteroi che allora si assicurò la gara lanciata dalla Marina.

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