Walmart taglia le previsioni sugli utili
L’effetto Amazon e l’acquisto di Flipkart in India incidono sui margini
Per i retailer negli Stati Uniti Amazon ha aperto una nuova fase, complessa, già soprannominata da qualcuno la bancarotta dell’era digitale. Dopo il fallimento di Sears che poche ore fa ha portato i libri in tribunale, ieri anche Walmart, prima società mondiale della grande distribuzione, nell’assemblea annuale degli azionisti ha annunciato di essere stata costretta a rivedere al ribasso le stime su utili e fatturato per l’anno fiscale in corso, che si concluderà il 31 gennaio 2019. La più grande catena di negozi globale ha tagliato le previsioni sugli utili dalla forchetta di 4,9-5,05 $ ad azione, a un valore decisamente minore tra 4,65-4,8. Pesano i maggiori costi per l’acquisizione da 16 miliardi di dollari della quota di maggioranza di Flipkart, primo gruppo di e-commerce in India, dove si sta giocando una battaglia con Amazon e i gruppi della gdo anglosassoni per il controllo dello sterminato mercato emergente asiatico ad alti tassi di crescita. Walmart ha tagliato anche le stime dei ricavi per quest’anno per gli effetti negativi provenienti dal deconsolidamento delle attività brasiliane e la riduzione della vendita di sigarette. Per il prossimo futuro, tuttavia, la grande catena americana sta combattendo la sua guerra con Amazon puntando molto sul digitale e sulla consegna a domicilio della spesa con elevati investimenti.
Le vendite del canale e-commerce di Walmart sono attese in aumento del 35%, grazie all’allargamento dell’offerta dei prodotti online e alle consegne super convenienti porta a porta, una modalità molto apprezzata dagli americani. Nel prossimo anno fiscale, grazie proprio alla crescita del comparto digitale, Walmart prevede di incrementare le vendite del 2,5-3%. Il gigante del retail dovrebbe inoltre beneficiare della bancarotta di Sears che dopo le vendite natalizie chiuderà la sua catena di negozi. Ieri a Wall Street le azioni Walmart a metà giornata guadagnavano quasi il 2%. Da inizio anno i titoli della società hanno perso circa il 5% del valore.