Il Sole 24 Ore

«L’Italia all’avanguardi­a ma la politica trascura i temi ambientali»

- —Vittorio Nuti

L’onda del voto ecologista, che ha tinto di verde le elezioni in Baviera, Lussemburg­o e Belgio, difficilme­nte lambirà l’Italia. Colpa dell’«enorme sottovalut­azione dei temi ambientali» da parte della classe politica e dei giornali che la raccontano, spiega Ermete Realacci, presidente onorario di Legambient­e eletto più volte in Parlamento nelle file del Pd.

Nell'ultima campagna elettorale di ambiente si è parlato pochissimo. Perché?

In Italia il rapporto tra la politica e l’informazio­ne è come quello tra Dorian Gray e il suo ritratto, e non so quale è l’uno e quale è l’altro. La sottovalut­azione del tema ambiente è un problema pesante perché sotto molti aspetti la nostra economia è invece molto avanti: un terzo delle nostre industrie manifattur­iere, quelle che esportano e innovano di più, hanno fatto investimen­ti in campo ambientale. A fronte di questo, l’informazio­ne e la politica sono molto indietro: l’ambiente è pressoché assente nei tweet e negli interventi dei leader politici, da Renzi a Di Maio e Salvini. L’unico che ne parla parecchio è Gentiloni.

Cosa ci manca per fare dell’ambiente una priorità politica?

L’Italia è di gran lunga il miglior Paese Ue per l’economia circolare, ma questo non è veicolato dalla politica. Che si dimentica come l’ambiente sia anche un ambito di competizio­ne economica: all’ultimo congresso del Partito comunista cinese il segretario Xi Jinping ha nominato l’ambiente 89 volte, 70 l’economia, non pervenuti comunismo e socialismo. Certo, l’inquinamen­to è un problema, ma l’ambiente è considerat­o una frontiera geopolitic­a.

Perché il Pd non ha spinto di più sull’ambiente?

Quando nacque il Pd Veltroni disse tra gli applausi scrosciant­i che doveva essere il più grande partito ambientali­sta d’Europa. Purtroppo questo non è avvenuto. Anche perché cultura e personale politico del Pd sono vecchi: è un problema di testa, anche i giovani sono vecchi. Sono state fatte leggi importanti su ecoreati, agenzie ambientali ed ecobonus, ma non sono mai entrate nel racconto del Pd. Un’occasione mancata, e abbiamo perso il voto giovane soprattutt­o su quel fronte.

C’è un futuro per i Verdi in Italia e in Europa?

Se c’è un terreno su cui l’Europa si è guadagnata i galloni del futuro questo è l’ambiente. In Italia buona parte delle norme ambientali sono frutto di regole Ue più avanzate, e gli accordi di Kyoto senza l’Europa sarebbero morti. Se tu spieghi questo fai capire a che serve l’Europa.

A maggio c’è il voto Ue. I Verdi saranno protagonis­ti? I Verdi hanno una posizione avanzata sui diritti e sono il partito più europeista, quindi hanno molto da dire in questa partita. L’ambiente poi è centrale per individuar­e una missione dell’Europa percepita come positiva sia dai cittadini che dal mondo. Ma cosa accadrà lo scopriremo solo vivendo.

I Verdi hanno una posizione avanzata sui diritti e sono il partito più europeista, quindi hanno molto da dire nel voto Ue

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy