Sospese le sanzioni Consob ai vertici di Popolare Bari
La sanzione comminata per varie irregolarità. Ricorso entro 30 giorni
Ieri la Corte d’Appello di Bari ha sospeso le sanzioni Consob contro i vertici della Popolare locale. Oggi intanto si tiene l’udienza di merito del Consiglio di Stato per recepire la decisione della Consulta sulla riforma approvata dal Governo Renzi nel gennaio 2015.
Ammonta a 600mila euro la sanzione comminata dalla Consob a PricewaterhouseCoopers. Si riferisce ai lavori di revisione svolti sui bilanci d’esercizio di VenetoBanca al 31 dicembre 2014 e sul bilancio abbreviato al 30 settembre dell’anno successivo. Le irregolarità contestate riguardano, tra l’altro, le attività disponibili per la vendita e le loro valutazioni, le verifiche su crediti verso la clientela, la valutazione delle partecipazioni in quattro società controllate, l’impairment test sull’avviamento, le verifiche in materia di fondi rischi e oneri, oltre al capitolo (centrale) della valutazione delle azioni proprie. Nel mirino dell’ufficio Vigilanza Revisori legali è finita anche la valutazione e la contabilizzazione dell’operazione di acquisto da parte di JP Morgan Chase Bank del portafoglio prestiti ipotecari vitalizi ceduta da Veneto Banca l’11 febbraio 2015. Tra gli aspetti tenuti in considerazione dalla Consob nel commisurare la sanzione spicca, tra l’altro, il fatto che vi siano stati «significativi ritardi da parte del revisore nella predisposizione delle note di chiarimento richieste dagli ispettori su aspetti attinenti alla documentazione di lavoro di revisione e che le risposte si sono spesso mostrate non conclusive e in taluni casi incoerenti». La società avrà tempo 30 giorni a partire dalla notifica per ricorrere presso la Corte d’Appello competente.