Audience Mediaset inizia male la stagione L’attualità politica premia La7
Il Biscione in prima serata al 30,27% di share: 2,59 punti in meno di un anno fa L’emittente di Urbano Cairo ha superato Italia 1 e Rete 4 con una crescita di 1,51 punti
A una La7 con impennata d’ascolti – segno che la situazione politica effervescente sta portando fieno in cascina per la tv tradizionalmente legata ai talk – fa da contraltare un brusco risveglio post Mondiali per Mediaset.
Sono questi i due principali flash che emergono dall’analisi dell’inizio di stagione in tv. Per quanto riguarda Mediaset, i numeri Auditel elaborati dallo Studio Frasi evidenziano una caduta non da poco in questo primo mese di stagione tv. In prima serata l’editore – con tutti i canali generalisti e digitali – si attesta al 30,27% di share: 2,59 punti in meno su base annua. Il che vuol dire 855mila spettatori in meno. Non va tanto meglio nel giorno medio con una share del 30,89% (-2,10 punti) e 297mila spettatori in meno.
Il tutto mentre gli spettatori sono in calo per il mezzo Tv in generale sia nel giorno medio (-282mila) sia nel prime time (-730.883). «C’è meno pubblico davanti al televisore – dice Francesco Siliato, partner dello Studio Frasi – ma non vuol dire che c’è meno pubblico che vede la tv. Buona parte dei contenuti viene seguita su smartphone, tablet e pc. Il che rende ancora più urgente la misurazione da parte di Auditel di tutti i device». Cosa che potrebbe avvenire a fine anno.
In casa Mediaset l’inizio di stagione sembra tuttavia non suscitare preoccupazione. Con l’acquisizione in esclusiva dei Mondiali di Russia (senza l’Italia) ascolti (+1% in prima serata sul totale pubblico e +2% nella fascia di età 15-64 anni) e pubblicità (+4% a gennaio-agosto; dati Nielsen) hanno brindato. Gli investimenti sui Mondiali effettuati in estate, periodo solitamente a bassa intensità di spesa, hanno però avuto effetti sulla seconda parte dell’esercizio. Il corollario è stato la partenza posticipata dei programmi top. Da qui il calo di inizio stagione, ma con progressione di ascolti da fine settembre. “Striscia la Notizia”, i programmi di Maria De Filippi e fiction come quella di Gianni Morandi (“L’Isola di Pietro 2”) in partenza il 21 ottobre restano, insieme con i contenitori del pomeriggio, i pilastri su cui si basano le aspettative di Mediaset, dove si attende da ora in poi una crescita sostenuta degli ascolti.
Delle iniziali incertezze si è intanto avvantaggiata la Rai – 38,14% di share (+1,03 punti) in prima serata e 36,12% nel giorno medio (+0,96 punti) – che oltre ai programmi di conduttori consolidati (Carlo Conti per esempio) sta vivendo una stagione d’oro per la fiction. E il 23 ottobre partirà il secondo “I Medici”, sulla figura di Lorenzo il Magnifico. Per Viale Mazzini i timori sembrano invece più che altro legati al futuro. L’incertezza sulle nomine sta infatti generando a vario livello più di una preoccupazione su possibili ritardi nella programmazione dei palinsesti della seconda parte della stagione.
Fra gli altri maggiori editori Discovery ha il segno meno nel giorno medio (6,58% di share; -0,61 punti) e in prima serata (5,44%; -0,67 punti), mentre per Sky la share ha segno più: 7,42% nel giorno medio (+0,19 punti) e 8,40% in prime time (+0,20 punti). I due canali di punta in chiaro – Tv8 per Sky e Nove per Discovery – hanno sostanzialmente tenuto: 2,50% di share per Tv8 in prime time (-0,10 punti) e 1,43% per Nove (-0,11 punti). Inizio scoppiettante invece per La7. L’emittente di Urbano Cairo ha superato Italia 1 e Rete 4 in prima serata con un 4,98% di share: +1,51 punti. La 7 è cresciuta anche nel giorno medio (3,83% di share; +1,05 punti). L’attualità politica sta portando acqua al mulino dell’emittente. Lilli Gruber, Giovanni Floris, Zoro, Massimo Giletti non si stanno facendo scappare l’occasione.