Oettinger anticipa il no, poi si corregge
Un classico caso di “lost in traslation” o una incauta fuga in avanti? L’unica certezza è che le parole di ieri del commissario tedesco al Bilancio Günther Oettinger - non nuovo a gaffe e scivoloni - hanno provocato un terremoto. Proprio nel giorno in cui il premier Giuseppe Conte vola a Bruxelles per provare a difendere le ragioni dell’Italia, ecco che nella versione on line dello Spiegel spunta l’intervista di Oettinger nella quale arriva la clamorosa anticipazione di una sonante bocciatura della manovra con l’annuncio di una lettera in arrivo “ad horas” a Roma (tra oggi e domani, scrive la versione on line del settimanale tedesco). «Si è confermata l’ipotesi che la bozza di bilancio 2019 - queste le parole del commissario Ue - non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue». Una bomba che deflagra da Berlino e si fa sentire a Bruxelles e a Roma. Oettinger non può che correggere subito il tiro e smentire (almeno in parte) quelle parole con una nuova versione della sua dichiarazione: «È una mia opinione personale che, basandoci sui numeri, è molto probabile che dovremo chiedere all’Italia di correggere il draft budget». «Non ho detto che c’è una decisione della Commissione sull’Italia - ha aggiunto il commissario -, né che la lettera con il respingimento sarà inviata giovedì o venerdì». Una correzione di tiro che non basta ai due vicepremier italiani, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Dal primo arriva l’appello a «smetterla» e a lasciar «lavorare il governo italiano per gli italiani». Ancora più netto Di Maio: «Oettinger e tutti i commissari europei dovrebbero iniziare a comportarsi da persone serie e mordersi la lingua tre volte prima di fare dichiarazioni».