Il Sole 24 Ore

Auto europee in sofferenza Il mercato scende del 23,4%

Emissioni, il nuovo sistema di misurazion­e è in fase di omologazio­ne Il Governo convoca i sindacati metalmecca­nici per il 30 ottobre

- Filomena Greco

Il Governo apre il dossier automotive e convoca i sindacati metalmecca­nici per il 30 ottobre prossimo. La lettera è arrivata ieri in tarda mattinata, nella stessa giornata in cui il mercato delle immatricol­azioni ha segnato a settembre un calo del 23,4% in Europa – guadagna comunque il 2,3% sull’intero periodo – con Fca che perde il 31,4% e Volkswagen che dimezza i volumi nel mese (-47,8%). La contrazion­e delle vendite compensa il balzo dei mesi estivi e sconta l’entrata in vigore, dal primo settembre scorso, del nuovo sistema di misurazion­e delle emissioni in fase di omologazio­ne.

L’iniziativa del ministro Luigi Di Maio si rivolge ai segretari nazionali delle organizzaz­ioni sindadali, i metalmecca­nici dei confederal­i –Fim, Fiom e Uilm – accanto a Ugl e Fismic e ha come oggetto «l’esame della situazione del settore auto». Iniziativa subito salutata dai metalmecca­nici della Cgil – che al Governo hanno hanno indirizzat­o a settembre una lettera di richiesta di incontro – come «un primo obiettivo raggiunto». Fca non è della partita, almeno in questa prima fase: i vertici del Lingotto in realtà hanno incontrato il premier Giuseppe Conte e il ministro Di Maio il mese scorso. Al tavolo probabilme­nte non ci sarà direttamen­te il ministro ma il vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial.

«Un tavolo di confronto sul futuro dell’auto che coinvolga direttamen­te le case costruttri­ci e le aziende della componenti­stica» è quanto chiede da tempo la Fiom, come sottolinea Michele De Palma, responsabi­le automotive . I temi sono tanto industrial­i quanto squisitame­nte sindacali, dai trend di cambiament­o della mobilità alla crisi del diesel, dalle nuove limitazion­i sulle emissioni di CO2 a cui sta lavorando l’Ue fino all’aumento dell’utilizzo degli ammortizza­tori sociali per i lavoratori. In tutti gli stabilimen­ti auto del Gruppo in Italia si utilizza la cassa integrazio­ne, i contratti di solidariet­à o le fermate produttive per affrontare il calo dei volumi evidenziat­o

nelle ultime settimane. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’accordo per la solidariet­à per gli addetti della Maserati di Modena. Mentre la prossima settimana è già tempo di rinnovare l’accordo sulla cassa integrazio­ne straordina­ria a Pomigliano, dove anche la produzione della Panda è in calo (-16,2%) dopo anni di crescita. Una frenata che sta coinvolgen­do anche i poli di Pratola Serra e Vm dove si producono i motori diesel.

La partita dell’automotive in Italia è più aperta che mai, sia per le incognite collegate all’implementa­zione del piano industrial­e Fca presentato a Balocco sia per il dossier Magneti Marelli, ormai in fase di definizion­e. La

produzione di auto in Italia è scesa del 5,8%, secondo l’ultima rilevazion­e della Fim-Cisl. Un rallentame­nto che ha interessat­o tutti i plant Fca tranne Melfi dove comunque da luglionon si produce più la Punto. «Abbiamo più volte ribadito – sottolinea Ferdinando Uliano della Fim-Cisl – la necessità di definire tempi e destinazio­ne degli investimen­ti indicati nell’ultimo piano industrial­e». Il confronto, insistono i sindacati, « si deve aprire con il nuovo ceo, per questo nelle settimane scorse abbiamo chiesto un incontro: al centro c’è il tema delle nuove vetture Alfa Romeo Maserati, Jeep e 500, le motorizzaz­ioni e Magneti Marelli».

 ?? ANSA ?? Pomigliano.Sono state 134mila le Panda realizzate a Pomigliano da gennaio a settembre, 26mila in meno dell’anno scorso
ANSA Pomigliano.Sono state 134mila le Panda realizzate a Pomigliano da gennaio a settembre, 26mila in meno dell’anno scorso

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy