Le mid-cap campioni a Piazza Affari
Equita presenta negli Usa dieci società con ritorni fra il 20 e il 30% all’anno
Investire sul mercato italiano puntando sulle mid-cap: è la chiave proposta da Equita nella sua ricerca «Italian Financial Markets, Industrial Trends and Investment Opportunities», presentata a New York e Washington. Equita individua anche i «campioni», cioè 10 società che hanno registrato un ritorno annualizzato tra il 20% e il 30% medio annuo su un periodo di 10 anni: si tratta di De Longhi, Reply, Brembo, Amplifon, Recordati, Ima, Diasorin, Marr, Banca Generali e Campari. Sottolineando che negli ultimi 10 anni l’indice mid-cap italiano ha sovraperformato le emittenti small cap europee del 5% all'anno e le emittenti small cap statunitensi del 4% all'anno, la ricerca evidenzia anche come le società non finanziarie di medie dimensioni abbiano realizzato una performance migliore rispetto alle 40 società italiane più grandi quotate sul Ftse Mib.
Osservando le caratteristiche di queste «Italian Champions» Equita ha rilevato che la loro capitalizzazione di mercato media è 4 miliardi di euro, che gran parte di queste emittenti sono gestite da famiglie che hanno una quota di controllo della società, e che operano in settori diversificati (industriale, consumer, distribuzione al dettaglio, tecnologia e MedTech). Le Italian Champions risultano inoltre fortemente esposte alle esportazioni (più del 50% dei ricavi) e molto attive sul fronte M&A, ma la loro minor liquidità rispetto alle emittenti comparabili internazionali rimane una significativa barriera per gli investitori esteri.
La ricerca propone diverse strategie per superare i limiti dei mercati finanziari italiani e cita le 20 Spac che sono state lanciate in Italia negli ultimi 3 anni, di cui 10 hanno già effettuato la loro business combination. Dei 7,4 miliardi di euro raccolti nel 2017/2018, 2,8 miliardi di euro sono stati raccolti tramite Spac. Inoltre, Equita cita i Pir, uno strumento per incrementare la liquidità e direzionare risorse finanziarie verso le società a media capitalizzazione, che ha raccolto 14,2 miliardi di euro nei 18 mesi successivi alla sua introduzione nel 2017.