Il Sole 24 Ore

«Nessun regalo è stato fatto agli evasori»

Sottosegre­tario all’Economia (Lega): «Il testo del decreto è quello che abbiamo portato in Cdm»

- Marco Mobili

«Il testo del decreto fiscale è quello che abbiamo portato in Consiglio dei ministri e come lo avevo io lo aveva Laura Castelli (M5S) già da venerdì». Per il sottosegre­tario all’Economia Massimo Garavaglia della Lega, non esiste nessuna bozza manipolata o corretta all’ultimo momento. E anche sulla possibilit­à di una sanatoria per l’estero e con uno scudo penale «la questione non si pone».

Lo scudo penale e sul riciclaggi­o sono stati dunque concordati?

Erano nel testo, poi personalme­nte non partecipo al Cdm e non so se è stato emendato, bisogna chiederlo ai presenti. Però ribadisco che il testo è quello li, ed è noto a tutti.

Nessun regalo agli evasori allora. Nessun regalo, confermo. Le norme sulla non punibilità sono un falso problema. Se non le scrivi il contribuen­te non aderirà mai. L’istituto non avrebbe nessun appeal per il contribuen­te. La non punibilità c’è sempre quando fai questo tipo di interventi. Basta vedere le due edizioni della voluntary. D’altronde la non punibilità riguarda solo i reati tributari e non altre fattispeci­e di reato. Ho sentito dichiarazi­oni apolitiche che non c’entrano niente. Non è che sani altri reati, sani i reati tributari.

Sulle aliquote del 15 o del 20% c’è stato accordo?

Il solo tema aperto sul testo era quello sulle soglie e si è concordata una soluzione: un limite del 30% del dichiarato e una soglia di 100.000 euro. È noto a tutti.

Sulla sanatoria dei beni all'estero? L’oggetto della sanatoria è la dichiarazi­one dei redditi. E in questa esiste da molto tempo un quadro RW sul monitoragg­io dei beni all’estero. Nessuna sorpresa se integra quel quadro. Così come nel nostro ordinament­o da oltre otto anni esistono le imposte su beni e immobili all’estero.

È appetibile la versione uscita dal Cdm per chi vuole mettersi in regola?

Così è abbastanza limitata perché è un’autodichia­razione di chi comunque si denuncia al Fisco una percentual­e limitata di incremento della propria dichiarazi­one. Bisognerà vedere se va fino in fondo, mi pare che ci sia ancora confusione.

Stralciate l’articolo 9?

Non lo so. Il Parlamento è sovrano, quindi deciderà il Parlamento che cosa succede.

Ma destinare le risorse al fondo taglia tasse rimasto a secco. Gli evasori che riducono la pressione fiscale sarebbe un bel messaggio?

Questa è una destinazio­ne logica delle entrate attese dalla pace fiscale. Il fondo esiste e se lo riempiamo siamo tutti più contenti.

Saremmo tutti più contenti se le risorse recuperate con la pace fiscale andassero al fondo taglia-tasse

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