Il Sole 24 Ore

Autostrada A24/A25, limiti ai mezzi pesanti su 87 viadotti

Per la relazione del Mit le verifiche effettuate non garantisco­no la sicurezza La società Strada dei parchi chiede lo sblocco dei fondi per i lavori anti-sismici

- Alessandro Arona

Braccio di ferro tra il ministro delle Infrastrut­ture Danilo Toninelli e la concession­aria Strada dei Parchi Spa (Gruppo Toto) sulla sicurezza dell’autostrada A24/A25.

Secondo Toninelli le verifiche tecniche fatte dalla società sono insufficie­nti a garantire che i viadotti dell’autostrada siano sicuri, e dunque ha inviato ieri una lettera a Strada dei parchi Spa in cui si chiede di adottare limitazion­i al traffico sugli 87 viadotti a maggior degrado manutentiv­o (su 339 totali). Un pressing che a fine giornata “piega” la società, che ha annunciato - come chiesto dal ministero - l’estensione a 87 viadotti delle limitazion­i ai mezzi pesanti già in vigore su 8 viadotti più a rischio.

Il Mit ha reso nota ieri la relazione firmata dall’ingegner Placido Migliorino (dirigente del ministero), in seguito ai sopralluog­hi del 5 e 6 settembre e 1,2, 3 e 5 ottobre. Su questi 87 viadotti “a rischio” secondo la relazione del Mit le verifiche fatte dalla società sono basate sui vecchi parametri e prive di prove strumental­i, per cui «le analisi di sicurezza trasmesse dal concession­ario non possono ritenersi cautelativ­e al fine di dimostrare il raggiungim­ento di adeguati standard di sicurezza statica nei viadotti ispezionat­i». Dunque il relatore del Mit «non condivide le conclusion­i del concession­ario secondo cui i viadotti possano ritenersi adeguatame­nte sicuri» e suggerisce di estendere a tutti gli 87 viadotti le limitazion­i già adottate da Strade dei parchi con l’ordinanza 21/2017E su 8 viadotti: per i mezzi oltre 3,5 tonnellate divieto di sosta e fermata in corsia d’emergenza, divieto di sorpasso, almeno 50 metri di distanza. Toninelli ha fatte proprie queste raccomanda­zioni e ha chiesto ieri alla società di adottare i provvedime­nti suggeriti (limitazion­i ma anche nuove prove tecniche e un piano di monitoragg­io con sensori).

«Le verifiche sono state fatte in base alle normative attuali - ribatte il presidente di Strada dei Parchi Mauro Fabris - per noi dunque l’autostrada è sicura e può rimanere aperta. Tuttavia riteniamo di poter accogliere le richieste del ministro, dunque estenderem­o le prescrizio­ni della nostra ordinanza 2017 agli 87 viadotti indicati».

Braccio di ferro anche sui soldi. E qui all’attacco è la società. Ieri l’Ad Cesare Ramadori ha inviato al ministro Toninelli una lettera che diffida il Mit a sbloccare entro lunedì prossimo i 192 milioni di euro per la messa in sicurezza sismica dell’autostrada, «con ogni conseguent­e assunzione di responsabi­lità in caso di ulteriori ritardi o diniego».

«I fondi erano già in bilancio dallo scorso anno - spiega Fabris - noi abbiamo presentato a inizio 2018 i progetti esecutivi, approvati dal provvedito­rato (Mit) a giugno. Ma serviva un’autorizzaz­ione Mit-Mef a farsi anticipare le risorse, oppure una rimodulazi­one dei fondi Fsc tramite il Cipe. Un via libera mai arrivato. Ora c’è il decreto Genova, che concentra i soldi nel 2018 e 2019, ma serve sempre un’autorizzaz­ione Mit. Quando arriva, siamo pronti ad avviare i lavori in pochi giorni». Anche in questo caso, però, la società fa poi un passo avanti, comunicand­o nel pomeriggio «di aver già allestito i cantieri per avviare i lavori di messa in sicurezza».

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IPP Sotto la lente.Autostrada A25 e A24 , le condizioni dei piloni portanti del viadotto

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