Dl Genova: altri 80 milioni per Pmi e Cig
Ritorno nelle case per gli sfollati del ponte per recuperare beni
Sono 80 i milioni aggiuntivi per Genova previsti nei sei emendamenti presentati ieri pomeriggio dai relatori sul decreto per la ricostruzione dopo il crollo del ponte Morandi . In particolare, in un emendamento all’articolo 4 vengono raddoppiati i fondi per le imprese e i liberi professionisti che hanno attività all'interno della zona rossa (ma salta il riferimento ad “artigiani e commercianti”) passando da 5 a 10 milioni per il 2018. In altri due emendamenti (all’articolo 4 bis) sono previsti fondi per le imprese che hanno sedi o stabilimenti nella zona rossa soggetti a ordinanze di sgombero. Prevista inoltre un’indennità per la perdita delle attrezzature, dei macchinari e dei materiali aziendali o la spesa per il loro recupero e il trasferimento in altre zone della città. Per questo vengono aggiunti 35 milioni per il 2018, di cui 25 da fondi Inail (presi dai progetti di investimento e formazione sulla sicurezza del lavoro) e 10 milioni con cui si pagheranno le prime tranche di indennità. I relatori hanno aggiunto un emendamento anche sulla cassa integrazione in deroga, stimata in 30 milioni per 12 mesi a partire dal 14 agosto scorso e a carico del Fondo sociale per l'occupazione e formazione. La discussione in commissione riprenderà lunedì, mentre martedì il testo dovrebbe arrivare in Aula (il voto è atteso mercoledì). Intanto ieri, due mesi dopo il crollo del ponte, le prime famiglie sono tornate nelle loro case: due ore di tempo e 50 scatoloni per raccogliere i propri beni.
ROMA