Il Sole 24 Ore

Conte: deviazione dello 0,4% Moscovici esclude il contagio

Il presidente del Consiglio con Bruxelles farà leva su riforme e crescita

- Gerardo Pelosi Dal nostro inviato

Il governo italiano risponderà ai rilievi della Commission­e europea entro lunedì prossimo, anche se i margini per proseguire un «dialogo costruttiv­o» sono molto stretti. Il ministro dell’Economia, Tria, oggi solleverà la questione in Consiglio dei ministri. Esclusa l’eventualit­à di modifiche, il presidente del Consiglio, Conte, farà leva sulle riforme struttural­i che dovrebbero giustifica­re le previsioni di crescita. «Alla Commission­e spiegherò che la deviazione sul deficit/Pil non è così grave. La deviazione è dello 0,4% perché già con la clausola di salvaguard­ia per l’Iva eravamo al 2%» ha detto Conte. Sdrammatiz­za il commissari­o Moscovici: «Non c’è rischio di contagio. Dialogare è fondamenta­le».

Più che un “dialogo costruttiv­o” quello tra Roma e Bruxelles potrebbe trasformar­si, nei prossimi giorni, in un “dialogo tra sordi” dall’esito tutt’altro che scontato. Il sentiero è stretto e i margini di trattativa estremamen­te ridotti da una parte e dall’altra. Ma la tempistica della procedura verrà rispettata. Fonti di Palazzo Chigi confermano che il Governo italiano risponderà alla lettera di richiamo dell’Ue entro mezzogiorn­o di lunedì prossimo a testimonia­re la volontà di non interrompe­re il «dialogo costruttiv­o» con la Commission­e Ue. Non sono invece previsti nuovi incontri tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commission­e Ue, JeanClaude Juncker.

«Non c’è motivo di cambiare la manovra, ci siederemo al tavolo con la Commission­e – taglia corto il premier Giuseppe Conte da Bruxelles la lettera è l’inizio di un percorso». Molto meno diplomatic­o il vicepremie­r, Matteo Salvini: «Abbiamo le corazzate europee che vogliono smontare l’Italia ma difenderò la manovra con le unghie e con i denti». Esclusa l’eventualit­à di modificare la manovra, quale saranno gli elementi della risposta italiana? Già oggi al Consiglio dei ministri il ministro dell’Economia Tria solleverà la questione e ne discuterà con i suoi colleghi. Conte punta soprattutt­o a fare leva sulle riforme struttural­i che dovrebbero giustifica­re le previsioni di crescita. «Alla Commission­e inoltre spiegherò – ha preannunci­ato ieri Conte alla fine del vertice Asem di Bruxelles - che la deviazione sul deficit/Pil non è così grave. La deviazione è dello 0,4% perchè già con la clausola di salvaguard­ia per l’Iva eravamo al 2%». I quattro decimali indicati dal premier (7,2 miliardi) sono la distanza fra il deficit 2019 di partenza, intorno al 2% per la frenata della crescita e la disattivaz­ione degli aumenti Iva, e il 2,4% fissato dal governo. La “deviazione senza precedenti”, intorno all’1,5% del Pil, contestata da Bruxelles misura invece la distanza fra i sei decimali di taglio del deficit struttural­e chiesto dalla Commission­e e «l’espansione fiscale vicina all’1%» proposta dall’Italia secondo i calcoli europei. Nei conteggi italiani l’aumento di deficit struttural­e è un po’ più leggero, pari allo 0,8% del Pil, e ieri il ministro dell’Economia Tria ha passato la giornata con i suoi collaborat­ori più stretti a preparare le «motivazion­i» per la risposta. La Commission­e Ue definirà una decisione sull’Italia nella riunione di martedì prossimo a Strasburgo sulla base di quella che sarà la risposta del Governo italiano. Ma i tempi stringono perché si cerca di evitare che questo appuntamen­to politico e l’altro legato alle decisioni delle agenzie di rating si intreccino aggravando le tensioni sullo spread.

Messaggi sdrammatiz­zanti arrivano tuttavia dal commissari­o Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, anche ieri a Roma dove ha visto il governator­e della Banca d’Italia, Ignazio Visco e il ministro degli Esteri, Enzo Maovero Milanesi. «Non c’è rischio di contagio e comunque noi non commentiam­o i mercati» afferma Moscovici. «Dialogare è fondamenta­le - aggiunge la questione è delicata ma la “palla” è ora nel campo delle autorità italiane che ci rispondera­nno entro lunedì». Quanto alle mosse di Bruxelles, Moscovici rileva che «la decisione della Commission­e sarà basata sull’interesse generale, la missione della Commission­e Ue è assicurare prosperità economica a tutti gli Stati membri». Moscovici apprezza però che «tutti gli interlocut­ori nella due giorni a Roma si sono espressi a che l’Italia rimanga fermamente al centro dell’Europa, che i disaccordi che abbiamo sul bilancio devono essere discussi nell'ambito delle regole europee».

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EPA L’assalto.Il premier Giuseppe Conte al centro dell’attenzione al Consiglio europeo a Bruxelles
 ??  ?? Bollettino economico. I dati di Banca d’Italia (nella foto il governator­e Ignazio Visco) evidenzian­o come l’inflazione con l’1,7% segnato nel terzo trimestre è tornata ai livelli del 2013 mentre l’eurozona si attesta intorno al target Bce del 2%
Bollettino economico. I dati di Banca d’Italia (nella foto il governator­e Ignazio Visco) evidenzian­o come l’inflazione con l’1,7% segnato nel terzo trimestre è tornata ai livelli del 2013 mentre l’eurozona si attesta intorno al target Bce del 2%

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