I CINQUE STRUMENTI DI BORDO «MADE IN ITALY»
1.
«Simbio Sys» è un sistema integrato di osservazione della superficie del pianeta Mercurio composto da tre canali per osservazioni stereoscopiche (STC), ad alta risoluzione spaziale (HRIC) e iperspettrali (VIHI) nel visibile e vicino infrarosso. Sviluppato da
Leonardo e realizzato da Asi, lo strumento sarà fondamentale per lo studio geologico e geochimico del pianeta.
2.
«Isa» è un accelerometro ad alta sensibilità sviluppato da Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) e Thales Alenia
Space: si occuperà delle misure gravitazionali.
3.
«Serena» è l’esperimento per lo studio dell’ambiente particellare di Mercurio, vale a dire l’esosfera, mediante i due analizzatori di particelle neutre Elena e Stofio, quest’ultimo
realizzato dalla Southwest Research Institute-USA, e due spettrometri di ioni Mipa e Picam. Progetto sotto la responsabilità scientifica dell’Inaf.
4.
«More» è l’esperimento di radioscienza basato sul trasponditore di bordo in banda Ka (KaT), realizzato ancora da Thales
Alenia Space, che dialoga con la Terra. La responsabilità scientifica è dell’Università di Roma
La Sapienza.
5.
«Phebus» è lo spettrometro francese in banda Ultravioletto estrenmo (Euv) e Ultravioletto lontano (Fuv) finalizzato all'indagine della composizione e della dinamica dell'esosfera di Mercurio.
Tra le caratteristiche principali vi è la capacità di osservare gas come Elio, Argon e Azoto.
Il contributo italiano è regolato da un accordo tra Asi e Cns, che coinvolge
Cnr e Università di Padova.