Air France, accordo raggiunto con i sindacati
Arriva l’accordo con i sindacati per Air France. Il gruppo franco-olandese ha annunciato ieri che le principali sigle dei rappresentanti dei dipendenti hanno firmato l’accorso per aumenti salariali del 2% per quest’anno e del 2% nel 2019. Per il neo amministratore delegato Ben Smith si profila una vittoria importante. Nel dettaglio, l’accordo prevede un aumento di stipendio del 2% retroattivo dal 1 gennaio e un altro del 2% in vigore dal 2019. Un’intesa che, paradossalmente, segue una proposta simile respinta dai dipendenti all’inizio di quest’anno e che ha portato alle dimissioni del predecessore di Smith. L’intesa, che ancora non è stata firmata dalla principale sigla sindacale dei piloti, SNPL, metterebbe fine a una disputa sindacale astiosa che ha scosso la fiducia degli investitori e quella dei clienti.
La compagnia aerea ha spiegato che i cinque gruppi sindacali che hanno sottoscritto l’accordo rappresentano il 76% del personale, e che quindi l’intesa è considerata «valida».
Accettando di portare uno straniero a gestire il corriere - Smith è canadese - il governo ha indicato al nuovo ceo di risanare la compagnia aerea. Smith, che ha preso il comando a settembre fra le polemiche dei sindacati per il suo passaporto straniero, sembra essere riuscito nell’impresa di sbloccare in poche settimane il dialogo interno.