Il Sole 24 Ore

Corrette al ribasso le stime, pesano i test Wltp e la Cina

- —Al.An.

I nuovi e più severi test di controllo delle emissioni validi nell’Unione europea puniscono anche il mercato degli pneumatici. La nuova Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure (Wltp), la procedura che dal 1° settembre ha archiviato le premesse per un nuovo Dieselgate si è abbattuta sulle dinamiche di mercato. Ed ecco, da una parte, il secondo profit warning per Daimler nel giro di quattro mesi; dall’altra la correzione al ribasso delle stime sull’intero anno per Michelin, che ha previsto un rallentame­nto delle vendite nel quarto trimestre. Il titolo ha perso oltre l’11% alla Borsa di Parigi, oscillando poco sotto gli 88 euro.

«Il gruppo - si legge nella nota del produttore francese, secondo per ricavi dopo la giapponese Bridgeston­e - ha rivisto (al ribasso, ndr) la scenario di mercato, soprattutt­o in Cina, dati il significat­ivo declino nel terzo trimestre e l’ulteriore debolezza attesa nel quarto». Michelin prevede solo un modesto aumento dei volumi nel 2018 a causa degli aumenti di prezzi in risposta al deprezzame­nto delle valute nei Paesi emergenti. Il produttore francese sta attraversa­ndo un periodo complicato, dovuto alla forte competizio­ne e per tagliare i costi prevede di ridurre la forza lavoro

Andamento del titolo a Parigi di 2mila unità entro il 2021, soprattutt­o in Francia. La società ha comunicato giovedì che le vendite di gruppo sono calate dell’1,1% nei primi nove mesi a 16,2 miliardi di euro. La domanda in Cina è calata del 5 per cento.

Il tonfo di Michelin ha trascinato al ribasso le rivali, come la tedesca Continenta­l (-4,5%) e l’italiana Pirelli (il cui maggiore azionista è China National Chemical Corporatio­n). Quest’ultima ha lasciato sul parterre il 4,8%, nonostante abbia confermato le guidance per l’anno in corso. Come già fatto nel corso dell’estate (quando un profit warning era arrivato da Continenta­l), l’amministra­tore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera ha detto di non vedere rallentame­nti significat­ivi nel proprio mercato di riferiment­o in Cina e confermato le previsioni per l'anno fiscale 2018. Equita ha confermato una valutazion­e “buy” con obiettivo di prezzo a 8,50 euro per azione, contro i circa 6 euro attuali. Stesso discorso per Mediobanca Securities, che su Pirelli ha confermato l’“outperform”.

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