Soffre il mercato dei diesel, secondo profit warning in 4 mesi
Il gruppo Daimler ha abbassato per la seconda volta le stime per l’anno 2018 risentendo del contraccolpo del Dieselgate, lo scandalo delle emissioni dei motori diesel che ha determinato un abbassamento della domanda e maggiori costi e oneri. Il titolo ha perso fino al 7% per poi ritracciare e chiudere a -1,95%.
Il gruppo tedesco che produce le Mercedes e le Smart prevede adesso che gli utili per il 2018 saranno «ben al di sotto» di un anno fa, quando il gruppo aveva riportato un ebit di 14,3 miliardi di euro. Inizialmente il gruppo guidato da Dieter Zetsche aveva indicato di attendersi profitti in leggero aumento rispetto al 2017 ma già in giugno aveva abbandonato questa previsione prevedendo un lieve calo degli utili. Ora invece l’annuncio che la bottomline degli utili sarà significativamente più bassa di un anno fa. La revisione era attesa dagli analisti anche a causa del deterioramento del contesto industriale e dei ritardi comportati dalla nuova e più stringente procedura di omologazione europea Wltp (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure) per le automobili. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un Ebit di 2,49 miliardi di euro, inferiore alle previsioni del mercato e del 27%sull’anno precedente.
Andamento del titolo a Francoforte