Il Sole 24 Ore

Viaggi personaliz­zati con la geolocaliz­zazione

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Viaggiare su un’auto capace di offrire soluzioni personaliz­zate in base alla propria posizione, a partire dal distributo­re di carburante più convenient­e fino a suggerire dove fermarsi in pausa pranzo. Oppure in grado di richiedere soccorso in maniera autonoma in caso di malore o incidente e l’intervento del carro attrezzi se si è rimasti a “piedi”. La geolocaliz­zazione in auto permette già oggi un lungo elenco di servizi e di aiuti in caso di necessità, spesso ignorati dal guidatore stesso.

Con l’introduzio­ne obbligator­ia della tecnologia ECall, dal 31 marzo scorso il sistema di chiamata automatica in caso di emergenza è presente su tutte le vetture di nuova immatricol­azione. Se nel mondo delle flotte auto la geolocaliz­zazione è una realtà ben affermata, capace di rendere più facile la vita a bordo, in un contesto di mobilità dove l’Internet of Things (l’internet delle cose) si fonde con l’Internet of Cars la lista di novità è pronta a crescere in maniera esponenzia­le. Già oggi sistemi operativi come il nuovo Bmw 7.0 permettono un “filo conduttore” tra vita domestica, lavorativa e in auto con la tecnologia che ricorda gli appuntamen­ti da non perdere come la riunione a scuola dei propri figli consiglian­do il tragitto più breve per arrivare in orario in base alle condizioni del traffico.

In un panorama dove le smart cities sostituira­nno le tradiziona­li città, viaggiare su “device” a quattro ruote sarà la normalità e permetterà di accedere ad app di bordo capaci di rispondere alle esigenze più disparate e di essere parte integrante di un sistema dove la vettura dialoga con attività commercial­i, infrastrut­ture e altri utenti della strada.

Visto che l’auto si sta progressiv­amente trasforman­do in uno smartphone, per aggiornare la vettura non è più necessario entrare in officina ma è sufficient­e un click. Infatti grazie agli aggiorname­nti online “over the air”, disponibil­e ad esempio sulla nuova Mercedes Classe A, si potranno acquistare componenti aggiuntivi ed è allo studio anche l’integrazio­ne di sistemi di sicurezza. Altro valore aggiunto della geolocaliz­zazione è legato allo sviluppo delle auto a guida autonoma, merito dell’importanza di conoscere al “millimetro” la posizione dei veicoli connessi in rete.

Una delle sfide della ricerca è quella di ottenere una localizzaz­ione estremamen­te accurata della posizione dell’auto, in modo da avere sempre il controllo della spazio occupato in corsia, rendere possibile la creazione di eventuali percorsi preimposta­ti da far seguire ai mezzi in punti particolar­i delle città, inviare contenuti di realtà aumentata sul cruscotto o sul parabrezza delle auto e così via. Tutto questo contribuir­à a Vision Zero, progetto UE che punta alla riduzione del 50% del numero di vittime sulle strade entro il 2020 e zero morti e incidenti gravi su strada entro il 2050.

VISION ZERO

Un progetto nato in Svezia ad opera di Volvo e dell’Ue punta a ridurre della metà i decessi sulle strade entro il 2020 fino all’ipotetico livello «zero» previsto per il 2050

Tutto quello che c’è da sapere sulla guida autonoma in un ampio speciale su motori24.it

FORD FOCUS

La guida autonoma non è solo destinata ai modelli premium, lo conferma il livello 2 della Ford Focus. Tra le dotazioni cruise control adattivo con ripartenza e mantenimen­to della carreggiat­a, fari intelligen­ti Adaptive Front Light System con regolazion­e in base ai segnali stradali ed Evasive Steering Assist che evita le collisioni.

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