Il Sole 24 Ore

«Maggiore flessibili­tà per le aziende grazie all’acquisto a sconto»

- —L.Or.

«Nelle nostre stime l’80% dei crediti non performant­i che le banche hanno ceduto finisce all’interno del nostro sistema. È evidente che per questo settore sia un momento di grande cambiament­o». Settore, quello presieduto da Francesco Vovk, che si trova ad affrontare un compito non certo agevole. Se per le aziende associate ad Unirec, Unione nazionale imprese a tutela del credito, non è mai scontato recuperare i crediti dovuti, il trasferime­nto massiccio di partite non performant­i che le banche non sono state in grado di recuperare dalle imprese, produce in effetti per il settore una svolta epocale. Già nei numeri del 2017 dell’associazio­ne è visibile uno spostament­o della bilancia a favore del mondo “business”, che in termini di pratiche gestite è balzato dal 9 al 22% del totale, arrivando al 34% (dal 17 precedenti) in termini di importi. «E nel 2018 - spiega il presidente di Unirec - in termini di importi si arriverà certamente oltre il 50%». Pratiche che non si risolvono con la semplice attivazion­e di una telefonata, magari ribadita a distanza di poco tempo, come spesso accade per le pratiche consumer, ma che richiedono una gestione diversa. «Questi eventi stanno generando un consolidam­ento del settore - aggiunge Vovk - tra gruppi stranieri che acquisisco­no realtà italiane e nostre aziende che crescono e assumono. Si stanno anche rafforzand­o i reparti legali delle imprese associate, perché le pratiche da gestire nel caso dei non performing loans diventano generalmen­te più complesse».

Un problema in più per le impre- se, che hanno ora di fronte non più solo un fornitore di finanza come la banca ma un ente teso solo al recupero del credito? «Avendo rilevato le partite di non performing loans a forte sconto - chiarisce Vovk - i fondi acquirenti e di conseguenz­a anche le nostre aziende possono offrire dilazioni di pagamento significat­ive, anche di molti anni, andando oltre le condizioni originarie delle banche. L'obiettivo è dare fiato all'impresa, cercando di fornire margini per ripagare il debito dovuto».

In termini di volumi i risultati del 2017, in effetti, da questo punto di vista non segnalano uno scatto verso l'alto degli incassi. Posto a 100 il valore dei non performing loans affidati al sistema, solo il 2,3% degli importi è stato infatti recuperato.

«Da un lato si tratta di primi dati parziali - spiega Vovk - perché guardando al 2017 si tratta di partite che in media hanno una anzianità di sei mesi, periodo dunque limitato, dossier in molti casi appena aperti. E in ogni caso, conferma lo schema delle dilazioni di pagamento: l'obiettivo non è quello di recuperare tutto subito e l’acquisto a forte sconto di queste partite offre al sistema i margini necessari per operare in questo modo».

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FRANCESCOV­OVK Presidente di Unirec (Unionenazi­onale imprese a tuteladel credito)

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