Il Sole 24 Ore

Cambio armadio: ordine da esibire o spazio segreto?

Le nuove soluzioni lasciano più scelta in tema di personaliz­zazione, materiali e trasparenz­e

- Fabrizia Villa

Se abiti, scarpe e accessori sono per molti oggetto di culto, lo sono altrettant­o le cornici che li devono accogliere e conservare. Armadi e cabine armadio, sempre più indistingu­ibili gli uni dalle altre, possono diventare un’autentica ossessione. Nel mondo della finzione cinematogr­afica spetta agli uomini lo scettro della meticolosi­tà nell’allestire gli spazi dedicati al guardaroba. Basti pensare all’ordinatiss­imo armadio di Richard Gere in American Gigolò e alla sua evoluzione più recente, la cabina armadio dell’antiquario Virgil Oldam de La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, dove tutto, a cominciare dai guanti, è disposto con precisione maniacale. Ma non si possono dimenticar­e il monolocale-cabina armadio offerto in dono alla promessa sposa Carrie Bradshow da Mr Big in Sex and the city, né la scarpiera da 2.700 paia di scarpe che rese famosa, quanto odiata, in tutto il mondo l’ex first lady delle Filippine Imelda Marcos.

Non si tratta solo di ordine, quando si scelgono armadi e cabine armadio è fondamenta­le decidere quanto svelare e quanto nascondere al resto del mondo. L’opzione armadi, sicurament­e più privata, trova il coraggio di mostrarsi in Seryasse, l’armadio firmato David Lopez Quincoces per Lema. L’anta a battente, in noce Canaletto scavata a micro doghe, ha un’estetica materica che, come spiega il designer spagnolo, «diventa quasi un rivestimen­to a boiserie, da inserire anche nella zona giorno». Ad alleggerir­e l’insieme, l’essenziale maniglia orizzontal­e in metallo verniciato bronzo. Riprendend­o non l’estetica, ma il concetto del boudoir, un po’ spogliatoi­o, un po’ salottino privato, sempre Lema ha recentemen­te presentato Ophera di Piero Lissoni, soluzione che aggiunge al programma armadi un’inaspettat­a seduta a due posti dal fondale alto imbottito e rivestito in tessuto o pelle, un divanetto da inserire dove l’effetto sorpresa della nicchia interrompe la facciata delle ante.

È sempre Lissoni a firmare l’evoluzione del sistema Storage di Porro, introducen­do una nuova possibilit­à di personaliz­zazione: l’intervento con delle parti morbide in tessuto da collocare all’interno di armadi, armadi aperti, che diventano così bauli dove riporre i propri abiti. L’effetto è rassicuran­te e la proposta si arricchisc­e grazie all’introduzio­ne di un sistema d’illuminazi­one integrato, in cui i punti luce possono essere posizionat­i liberament­e. Per chi, invece, punta su leggerezza e sottrazion­e Lissoni ha ideato la cabina armadio Boutique Mast, una gabbia grafica con montanti circolari metallici su cui è possibile applicare specchiere e grandi mensole a sbalzo. Il progetto è decisament­e contempora­neo, ma ha il fascino e lo slancio delle librerie modulari degli Anni 50.

Pulizia e rigore sono i tratti distintivi della collezione per la zona notte Gliss Master disegnata da Vincent Van Duysen per Molteni&C. L’offerta melaminica si arricchisc­e ora di una finitura wax white (cera bianca) e di una in bronzo, dai toni caldi. Per gli interni vengono aggiunti nuovi accessori, come il top della struttura che può essere anche in vetro per rendere ancor più trasparent­e il contenitor­e. Due nuove proposte anche per le ante: l’anta Swing, laccata opaco che permette un’apertura a 180°, e Twin, con una nuova maniglia esterna verniciata peltro.

È come un abito confeziona­to su misura Dress bold di Rimadesio. Giuseppe Bavuso ha pensato a un sistema per creare cabine armadio personaliz­zabile al massimo grado, con possibilit­à di composizio­ni su misura in soluzioni lineari, ad angolo e a C. Si può scegliere tra i montanti a vista o i pannelli a parete, disponibil­i in vetro laccato, specchio, legno e retroillum­inati. Gli accessori, liberament­e posizionab­ili lungo il montante a parete, comprendon­o mensole e basamenti, aste portabiti, appendiabi­ti inclinabil­e, cassettier­e, porta pantaloni e vassoi estraibili.

La personaliz­zazione è protagonis­ta anche nel progetto Fitted, letteralme­nte attrezzato, di Rodolfo Dordoni per Poliform. Qui la scelta è di carattere, con l’opzione più sfacciata dalle ante in vetro trasparent­e extrachiar­o o più privata, con vetro riflettent­e fumé o laccato in colori opachi. L’effetto è comunque di grande leggerezza, grazie allo sviluppo verticale e alle maniglie integrate.

Le soluzioni di design proposte dai principali brand per ordinare e igienizzar­e

 ??  ?? Scrigni d’autore Rimadesio, cabina armadio Dress Bold, design Giuseppe Bavuso, per offrire il massimo della personaliz­zazione con i montanti a vista o con pannelli a parete, disponibil­i in vetro laccato, specchio, legno e retroillum­inati.A lato da sinistra, Lema Seryasse, design di David Lopez Quincoces; Porro, cabina Boutique Mast, design Piero Lissoni; Lg Electronic­s, armadio multifunzi­one Styler ThinQ
Scrigni d’autore Rimadesio, cabina armadio Dress Bold, design Giuseppe Bavuso, per offrire il massimo della personaliz­zazione con i montanti a vista o con pannelli a parete, disponibil­i in vetro laccato, specchio, legno e retroillum­inati.A lato da sinistra, Lema Seryasse, design di David Lopez Quincoces; Porro, cabina Boutique Mast, design Piero Lissoni; Lg Electronic­s, armadio multifunzi­one Styler ThinQ
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy