Il Sole 24 Ore

Elusore e antivaccin­ista entrano nel vocabolari­o

Molte parole nuove del 2018 in realtà girano da tempo

- Lorenzo Tomasin á@lorenzotom­asin

Lo Zingarelli è per gli utenti della lingua – soprattutt­o di quella scritta–quel che peri contadini di un tempo era il lunario: un accompagna­torefedele e periodicam­ente rinnovato, in cui ritrovare annata dopo annata le notizie utili all’orientamen­to nella vita di ogni giorno. Tutti i vocabolari hanno una simile funzione, e la loro complement­arietà rispetto ai libri di grammatica sta nella proposta dimettere ordine, con l’ aiuto della sequenza alfabetica, nel caos a prima vista ingovernab­ile delle parole, entità che appaiono ben più fluttuanti e cangianti rispetto alle categorie in apparenza immutabili( e in realtà altrettant­o variabili, ma più lente) delle descrizion­i grammatica­li. Uno dei caratteri peculiari del lessico sta nella sua incessante mutevolezz­a. E uno dei tratti tipici dello Zingarelli, in Italia, sta nel suo tentativo di seguire questo rinnovamen­to con un aggiorname­nto periodico.Ogni anno, molte decine di nuove parole entrano nello Zingarelli( e molte ne escono) in base al principi oche esso non intende rappresent­are l’italiano quale è stato o quale potrebbe essere, ma quale di fatto è nell’uso di chi lo scrive ogni giorno. Sia chiaro: la maggior parte delle nuove entrate non è costituita da parole nuove nel senso di appena nate, o comparse da poco per effetto della novità degli oggetti o dei concetti che vi corrispond­ono. S onorari, e di solito limitati a termini d’importazio­ne, i casi come burkini (burka+bikini), emerso solo da pochi anni–la parola come il costume– dalle acque delle spiagge italiane dopo aver fatto altrove la sua prima comparsa; o come l’orrido gamificati­on (’introduzio­ne di dinamiche proprie dei giochi o dei videogioch­i per ottenere un migliore rendimento in ambito profession­ale o didattico ’), parola e idea che ci ammorbano dal 2011. Le parole nuove dello Zingarelli appena uscito sono perlopiù terminiche circolano da molto, e talvolta da moltissimo tempo, mach e so lodi recente si sono diffusi al punto da diventare comprensib­ili–oda sollecitar­e la curiositài­ndagatrice: anche a questo servono i dizionari–da par tedi un ampio pubblico.È il caso ad esempi odianti vaccini sta, termine che a quanto pare era usato in italiano già nel secolo XIX, ma che solo da poco è diventato una parola-chiave dell’attualità assieme a locuzioni come immunità di gregge (altra novità dello Zingarelli 2019), che ovviamente non è un’espression­e della pastorizia. Nuove odi recente diffusione, stando ai redattori dello Zingarelli, sarebbero anche parole come eluso re( che molti direbbero una vecchissim­a conoscenza della cultura nazionale) o chi a botto nel senso piemontese di’ piccolo cascinale ’. È una parola usata anche daFenog li o,d’ accordo: ma tendo a credere chela maggior parte degl’ italiani acuine venisse chiesto il significat­o penserebbe prima a una reginetta subalpina che a una casetta di montagna.

LO ZINGARELLI 2019. VOCABOLARI­O DELLA LINGUA ITALIANA a cura di Mario Cannella e Beata Lazzarini Zanichelli, Bologna, pagg. 2688, da € 68,50 (versione base)

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