Elusore e antivaccinista entrano nel vocabolario
Molte parole nuove del 2018 in realtà girano da tempo
Lo Zingarelli è per gli utenti della lingua – soprattutto di quella scritta–quel che peri contadini di un tempo era il lunario: un accompagnatorefedele e periodicamente rinnovato, in cui ritrovare annata dopo annata le notizie utili all’orientamento nella vita di ogni giorno. Tutti i vocabolari hanno una simile funzione, e la loro complementarietà rispetto ai libri di grammatica sta nella proposta dimettere ordine, con l’ aiuto della sequenza alfabetica, nel caos a prima vista ingovernabile delle parole, entità che appaiono ben più fluttuanti e cangianti rispetto alle categorie in apparenza immutabili( e in realtà altrettanto variabili, ma più lente) delle descrizioni grammaticali. Uno dei caratteri peculiari del lessico sta nella sua incessante mutevolezza. E uno dei tratti tipici dello Zingarelli, in Italia, sta nel suo tentativo di seguire questo rinnovamento con un aggiornamento periodico.Ogni anno, molte decine di nuove parole entrano nello Zingarelli( e molte ne escono) in base al principi oche esso non intende rappresentare l’italiano quale è stato o quale potrebbe essere, ma quale di fatto è nell’uso di chi lo scrive ogni giorno. Sia chiaro: la maggior parte delle nuove entrate non è costituita da parole nuove nel senso di appena nate, o comparse da poco per effetto della novità degli oggetti o dei concetti che vi corrispondono. S onorari, e di solito limitati a termini d’importazione, i casi come burkini (burka+bikini), emerso solo da pochi anni–la parola come il costume– dalle acque delle spiagge italiane dopo aver fatto altrove la sua prima comparsa; o come l’orrido gamification (’introduzione di dinamiche proprie dei giochi o dei videogiochi per ottenere un migliore rendimento in ambito professionale o didattico ’), parola e idea che ci ammorbano dal 2011. Le parole nuove dello Zingarelli appena uscito sono perlopiù terminiche circolano da molto, e talvolta da moltissimo tempo, mach e so lodi recente si sono diffusi al punto da diventare comprensibili–oda sollecitare la curiositàindagatrice: anche a questo servono i dizionari–da par tedi un ampio pubblico.È il caso ad esempi odianti vaccini sta, termine che a quanto pare era usato in italiano già nel secolo XIX, ma che solo da poco è diventato una parola-chiave dell’attualità assieme a locuzioni come immunità di gregge (altra novità dello Zingarelli 2019), che ovviamente non è un’espressione della pastorizia. Nuove odi recente diffusione, stando ai redattori dello Zingarelli, sarebbero anche parole come eluso re( che molti direbbero una vecchissima conoscenza della cultura nazionale) o chi a botto nel senso piemontese di’ piccolo cascinale ’. È una parola usata anche daFenog li o,d’ accordo: ma tendo a credere chela maggior parte degl’ italiani acuine venisse chiesto il significato penserebbe prima a una reginetta subalpina che a una casetta di montagna.
LO ZINGARELLI 2019. VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA a cura di Mario Cannella e Beata Lazzarini Zanichelli, Bologna, pagg. 2688, da € 68,50 (versione base)