Rolls Royce a caccia di cervelli
Partito da Napoli il ciclo d’incontri per selezionare giovani laureati
Rolls Royce a caccia di cervelli in Italia. Un pool di giovani cercatori di teste incontra, in questi giorni, neolaureati italiani da ingaggiare negli stabilimenti europei. Prima tappa del Rolls-Royce Career day all’Università Federico II (con cui la multinazionale ha un rapporto storico). Quest’anno, visto il successo delle precedenti edizioni, l’iniziativa si replica in altri atenei: ieri nelle Università Parthenope di Napoli e Luigi Vanvitelli. Sono previste tappe anche a Pisa, Bologna, Milano (Politecnico e Bocconi), Roma. Un recruiting che punta a creare un organico internazionale. L’azienda inglese incarica un team di più di 20 giovani professionisti, con ampie esperienze di studio in Italia e attualmente impiegati presso gli stabilimenti Rolls Royce del Regno Unito, di andare in giro per le migliori università italiane a scovare laureati da ingaggiare.
Gli incontri di questi giorni sono il primo passo, i coordinatori - Benedetta Capano, Maria Falanga e Paolo Malgieri, coordinati da Carlo Cattaneo - sono tornati a Napoli per condividere le proprie esperienze ed ispirare i pionieri del domani: a circa 300 giovani hanno fornito indicazioni su come formulare un curriculum vitae (in inglese) o sostenere un colloquio. Trovando una platea sopratutto interessata a tirocini . Disponibile anche una procedura online, sempre in inglese. Seguiranno visite agli stabilimenti nel Regno Unito e incontri con il management. Per far emergere competenze, ma sopratutto indole, passioni e talento.