Il cordoglio dei manager e imprenditori italiani
Boccia: «È stata una grande figura», «famiglia che ha dato molto a questo Paese»
Il cordoglio dei manager più vicini, degli imprenditori amici e del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Il giorno dopo la scomparsa di Gilberto Benetton il mondo delle imprese si stringe attorno alla famiglia e ricorda come l’uomo, «nato con il portafoglio in mano», abbia saputo tradurre in realtà una visione strategica che ha permesso la grande diversificazione e internazionalizzazione del patrimonio della dinastia. Fatto di un portafoglio di partecipazioni che spazia da Atlantia, passa per Autogrill, Benetton Group e per il 3% di Generali e il 2% di Mediobanca. La galassia ieri in Borsa ha retto l’urto dell’ennesimo colpo inflitto alla famiglia con la scomparsa della mente finanziaria della dinastia: la holding delle infrastrutture ha chiuso in rialzo dello 0,14% mentre il gruppo della ristorazione retail è sceso del 2,72%.
Il primo tributo a Gilberto Benetton è arrivato proprio dal vertice delle holding a capo dell’impero. In mattinata, con una nota, «il presidente di Edizione Fabio Cerchiai e l’amministratore delegato Marco Patuano» hanno espresso «profondo dolore» per quanto accaduto, ricordando «un uomo di straordinario valore umano e rara visione imprenditoriale». La cui «lucida percezione del mondo e la capacità di cogliere e prevedere le evoluzioni economiche e sociali, hanno stimolato e indirizzato le più importanti scelte strategiche». Per questo, «non mancherà soltanto il grande imprenditore, ma resterà il vuoto di una persona con rare doti umane e con una innata capacità di restare ancorato alla concretezza della vita guardando lontano. Il suo stile riservato e rigoroso e il suo equilibrio resteranno sempre impressi nella nostra vita personale e professionale».
Gianmario Tondato Da Ruos, amministratore delegato di Autogrill, assieme a tutti i dipendenti della società, ha aggiunto che Gilberto Benetton verrà «ricordato con stima, orgoglio e affetto» perché da «presidente, in oltre 20 anni di partecipazione alla vita aziendale, ha indicato con lucida visione la strada di un’ininterrotta crescita internazionale, consentendo ad Autogrill di diventare la prima società mondiale nella ristorazione per i viaggiatori». In virtù anche di questo, ha chiosato Tondato, manager e azienda sono «vicini alla famiglia in questo difficile momento, tutti serberemo per sempre il ricordo di un grande uomo e di uno straordinario imprenditore, sempre attento alle persone e al futuro delle imprese».
Per il presidente di Confindustria, Boccia, «Gilberto Benetton è stata una grande figura», espressione «di una grande famiglia che ha dato molto a questo paese. Siamo chiaramente tutti raccolti vicino alla famiglia Benetton».
«È con grande dolore e commozione - hanno aggiunto dal vertice di Assindustria Venetocentro - che porgiamo le condoglianze alla famiglia Benetton per la perdita del Signor Gilberto: la sua figura è stata un esempio di uomo e di imprenditore».
Per Marco Tronchetti Provera, ceo di Pirelli, che ha condiviso con Benetton una parte della lunga avventura in Telecom, ma non solo «Gilberto era un amico, una persona perbene e quindi è un grande dispiacere la sua perdita». Una perdita che, secondo gli analisti di Fidentis, potrà essere solo parzialmente colmata dalla possibile ascesa di Alessandro Benetton come possibile “sostituto”. «È il candidato più adatto, all’interno della famiglia, per prendere il posto di Gilberto», hanno sottolineato in un report, definito più che altro «un esercizio accademico» su Edizione. Si vedrà quel che accadrà ma di certo per la holding si apre una fase nuova, sul piano della governance e potenzialmente su quello degli asset.