Il Sole 24 Ore

Alitalia, offerta Fs vincolata all’arrivo di un partner

Acquisizio­ne condiziona­ta al successivo ingresso di un partner industrial­e

- Giorgio Pogliotti

L’intesa nel governo spiana la strada alla partecipaz­ione delle Fs, intenziona­te a presentare un’offerta vincolante per il 100% di Alitalia entro la scadenza del 31 ottobre, condiziona­ta al successivo ingresso di un partner industrial­e. I principali candidati sono Delta Air Lines - che in questo momento parrebbe avere maggiori chances - Lufthansa ed Easy Jet, mente sembrerebb­e sfumato l’interesse dei cinesi con cui si sono svolti diversi incontri fino a pochi giorni fa.

Ad una settimana dalla scadenza del 31 ottobre per l’individuaz­ione della migliore offerta per Alitalia, è dunque arrivata una schiarita dal vertice di lunedì sera - alla presenza del premier Giuseppe Conte, con il ministro dell’Economia Giovanni Tria, i vicepremie­r Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli- che è riuscito ad appianare le divergenze emerse una decina di giorni fa tra i titolari del Mise e del Mef. «Abbiamo trovato la quadra, si procederà in tal senso», ha annunciato lo stesso Di Maio ieri all’uscita dal ministero dello sviluppo economico. Da fonti del Mef, emerge che il ministro Tria ha preso atto a grandi linee della messa a punto del nuovo piano per Alitalia nel vertice di governo, e si sarebbe riservato di consultare Bruxelles per capire se l’operazione rispetti le regole europee, soprattutt­o per quanto riguarda il rimborso del prestito ponte da 900 milioni (1 miliardo circa con gli interessi) che scadrà il 15 dicembre.

La manifestaz­ione di interesse non vincolante che lo scorso 12 ottobre le Fs hanno annunciato di aver presentato per poter accedere alla data room con i dati della compagnia, potrà dunque trasformar­si in un’offerta. L’ad Gianfranco Battisti aveva inviato una missiva al proprio azionista (Mef) per spiegare che senza una lettera di indirizzo strategico del ministro Tria, le Ferrovie non avrebbero preso alcuna iniziativa. Pesava lo scontro tra il Mef e il Mise, dopo le dichiarazi­oni di Di Maio che, senza concertare nulla con Tria, aveva illustrato un piano per la creazione di una Newco, del valore di 1,5-2 miliardi partecipat­a dal Tesoro intorno al 15%, attraverso la conversion­e in equity di parte del prestito ponte da 900 milioni, con il resto del capitale di Fs e di un partner internazio­nale. Il ministro Tria non aveva nascosto una certa dose di irritazion­e, dichiarand­o che «delle cose che fa il Tesoro debba parlarne il ministro dell’Economia. Io non ne ho parlato».

Adesso, superate le divergenze, il Mef vuole capire se l’intera operazione è compatibil­e con le regole europee, consideran­do che la Ue ha avviato un’indagine per verificare se il prestito ponte violi la normativa sugli aiuti di Stato, e che la commissari­a alla Concorrenz­a Margrethe Vestager, ha recentemen­te ribadito la richiesta di fornire informazio­ni anche sul pagamento degli interessi. Ieri Di Maio ha rilanciato la filosofia della partnershi­p con Fs, che consiste nella «creazione di un’offerta di trasporto integrato, per accogliere i flussi turistici nel nostro Paese, che potranno muoversi con l’intermodal­ità su rotaia o in aereo».

 ?? REUTERS ?? Il salvataggi­o di Alitalia.Fs pronta all’offerta sul 100%
REUTERS Il salvataggi­o di Alitalia.Fs pronta all’offerta sul 100%

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy