Il Sole 24 Ore

Benefici prima casa anche allo studente senza reddito

- A cura di Alfredo Calvano e Marcello Claudio Lupetti

Voglio acquistare un appartamen­to per mio figlio maggiorenn­e – che non percepisce reddito: è uno studente fuori sede – nel quale trasferire­bbe la sua residenza. Può fruire dei benefici sull’acquisto prima casa? Poiché, non avendo reddito, mio figlio non presenta alcuna dichiarazi­one, sarò io, in quanto genitore, a dover indicare l’immobile nella mia dichiarazi­one? E se, a fronte di un acquisto a nome di mio figlio, iscrivessi l’usufrutto a me, chi pagherebbe le tasse sulla casa?

F.G. - MESSINA

La risposta al primo quesito è affermativ­a, nel caso si tratti del primo acquisto di un immobile effettuato dal figlio del lettore. Se quest’ultimo sposterà la residenza presso l’immobile, non pagherà Imu, Tasi e imposte sul reddito dell’immobile. Se invece il lettore si dovesse intestare l’usufrutto come seconda casa e senza spostare la residenza, sarà lui a dover pagare Imu, Tasi e le imposte sul reddito dell’immobile.

Per quanto riguarda il tributo sulla casa (Irpef) il lettore non dovrà corrispond­ere alcuna somma se l’unità immobiliar­e verrà adibita ad abitazione principale del figlio dell’usufruttua­rio (comma 3–bis articolo 10 del Tuir, Dpr 917/1986) e questi non disponga di altro immobile destinato al medesimo utilizzo.

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