Sconto per impermeabilizzare la cantina dell’ uni familiare
Nella cantina seminterrata della mia villetta c’è una forte umidità, causata dal terreno circostante la porzione interrata – non adeguatamente protetta – e da fenomeni di risalita dal pavimento che rendono il locale quasi inutilizzabile. L’umidità ora comincia a salire nell’appartamento sovrastante. La soluzione tecnica adottata prevede di confinare l’acqua di risalita sia dal pavimento sia dalle pareti. I lavori prevedono uno scavo per una fascia di 50 centrimetri lungo le pareti perimetrali; la realizzazione di una nuova soletta a base di calcestruzzo impermeabilizzante per tutta la superficie della cantina; la realizzazione di una barriera chimica nelle pareti perimetrali alla quota subito sopra il livello del terreno esterno; il trattamento delle pareti perimetrali con intonaco impermeabilizzante fino alla quota della barriera chimica; il trattamento delle pareti perimetrali con intonaco deumidificante dalla quota della barriera chimica fino al soffitto; ripavimentazione della cantina. Ho diritto all’agevolazione del 50% per questo tipo di lavori?
G.G. - BOLOGNA
La risposta è affermativa, a condizione che la cantina sia pertinenziale all’abitazione soprastante. La detrazione del 50% si applica anche per gli interventi di manutenzione straordinaria, come quelli di impermeabilizzazione descritti dal lettore, eseguiti sulle pertinenze di abitazioni (articolo 16–bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 3, lettera b, n. 1–4 della legge 205/2017, di Bilancio 2018). La cantina, nel caso del lettore, è sottostante all’abitazione e, tra l’altro, le infiltrazioni d’acqua stanno intaccando i muri della casa. In conclusione, anche in presenza di lavori su una villetta unifamiliare (e non di un condominio) la detrazione per le relative spese si applica pienamente. Per ottenerla è sufficiente il pagamento delle fatture con bonifico parlante (con indicata la partita Iva dell’impresa che segue i lavori, il codice fiscale del beneficiario e la causale di versamento). Non trattandosi di interventi di risparmio energetico, in ogni caso non è necessaria alcuna comunicazione all’Enea.