Il Sole 24 Ore

Vantaggi doppi sulla casa per lavori in anni diversi

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Due fratelli hanno acquistato un immobile di due piani, censito al catasto come unico immobile (una sola particella), con l’intenzione di ristruttur­arlo completame­nte per ottenere due appartamen­ti separati. Per i lavori interni del piano inferiore è stata presentata una domanda di manutenzio­ne straordina­ria per il rifaciment­o di tavolati, impianti, eccetera, e, a distanza di qualche mese, è stato ottenuto un permesso a costruire relativo al piano superiore, per l’esecuzione di lavori di ristruttur­azione edilizia, recupero del sottotetto, ampliament­o dell’edificio, rifaciment­o tetto e facciate: per il secondo intervento, autonomo rispetto al primo, che non consiste nella mera prosecuzio­ne degli interventi già realizzati, anche se non ancora terminati, ci si potra avvalere nuovamente della detrazione fiscale del 50% già utilizzata totalmente (euro 96mila euro) per il primo intervento?

E.B. - POGNANA LARIO

Non è previsto alcun limite alla possibilit­à di fruire più volte della detrazione al 50% con riferiment­o a interventi eseguiti anche sullo stesso immobile (risoluzion­e 14/E/2005), a condizione che il nuovo intervento sia abilitato da un nuovo provvedime­nto urbanistic­o (se necessario in base al regolament­o edilizio comunale) e sia eseguito non nello stesso anno. Viceversa, se l’intervento è eseguito nello stesso anno, la detrazione si rende applicabil­e su due unità se fin dall’inizio dei lavori risultano accatastat­e due distinte unità abitative. In caso di ristruttur­azione con aumento di volumetria occorre tenere separate contabilme­nte le spese imputabili all’aumento che non sono detraibili (risoluzion­e 4/E/2011).

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