Così le nuove regole per la comunicazione all’Enea
L’obbligo di comunicazione all’Enea è stato esteso, oltre che alle opere di riqualificazione energetica, anche ai lavori ordinari di ristrutturazione, ma in un articolo apparso sul Sole 24 Ore del 21 settembre 2018, dal titolo «Infissi e caldaie dribblano i controlli Enea», si consiglia di chiedere la detrazione per lavori di recupero edilizio (anziché di risparmio energetico), in modo tale da non dover incorrere in trafile burocratiche, essendo sufficiente il bonifico parlante. Quando si ha effettivamente l’obbligo di comunicazione all’Enea?
G.R. - MODENA
Abreve sarà disponibile il sito dell’Enea dove inviare le schede che i contribuenti, che intendono usufruire della detrazione Irpef del 50% per lavori di ristrutturazione, dovranno inviare per fornire tutte le informazioni necessarie al monitoraggio del risparmio energetico conseguito con gli interventi di recupero edilizio. Quest’obbligo informativo è un nuovo adempimento, introdotto dalla legge 205/2017. La legge di Bilancio 2018, infatti, aggiungendo il comma 2–bis all’articolo 16 del Dl 63/2013, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 90/2013, ha previsto che, in analogia a quanto già stabilito in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, dovranno essere trasmesse per via telematica all’Enea le informazioni sugli interventi di ristrutturazione edilizia agevolati con la detrazione Irpef del 50 per cento. Questa novità, è stata introdotta per consentire un monitoraggio del risparmio energetico ottenuto con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio, laddove tali lavori comportino anche un efficientamento energetico dell’immobile. L’obbligo riguarda tutte quelle categorie di lavori che non potendo rientrare tra gli interventi che possono accedere all’ecobonus, sono comunque agevolati con la detrazione Irpef del 50% come interventi di risparmio energetico. Viceversa, se si effettuano interventi edili che fruiscono della detrazione del 50%, non occorre inviare la comunicazione all’Enea (ad esempio, la sostituzione di una finestra con una porta finestra che non comporta nessun risparmio energetico). In sostanza, la comunicazione va inviata qualora si chieda l’incentivo fiscale come intervento che comporta un risparmio energetico.