Possibile sostituire la caldaia fruendo del bonus edilizia
Ho letto che chi sostituisce una caldaia tradizionale con una a condensazione non ha convenienza a chiedere la detrazione al 50% (ex 65%), ma farà meglio a inserirla tra i lavori di recupero edilizio (articolo 16–bis, comma 1, lettera h, del Tuir) evitando così l’invio della pratica all’Enea. È sufficiente pagare con bonifico parlante citando la dicitura «articolo 16–bis, comma 1, lettera h» o è necessaria qualche pratica presso il Comune o la Asl?
B.Z. - PIACENZA
La risposta è affermativa: è sufficiente pagare le spese con bonifico bancario o postale. La causale di versamento deve riportare le seguenti informazioni: «bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art. 16–bis Dpr 917/1986. Pagamento della fattura n. XY del giorno/mese/anno». Nel bonifico occorre indicare anche il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva dell’impresa che ha eseguito i lavori. La detrazione del 50% delle spese sostenute nei limiti di 96mila euro si rende applicabile anche in presenza di sostituzione di caldaia relativa a singola unità immobiliare che fruisce della detrazione del 50% sia come intervento di risparmio energetico che come intervento di manutenzione straordinaria . Ai fini della documentazione è sufficiente la certificazione del produttore in cui sono descritte le caratteristiche tecniche della caldaia. Le fatture devono essere pagate con bonifico bancario o postale. I contribuenti che intendono usufruire della detrazione Irpef del 50% per lavori di ristrutturazione, a causa di un nuovo obbligo informativo introdotto dalla legge 205/2017, dovranno inviare comunque all’Enea le informazioni necessarie al monitoraggio del risparmio energetico conseguito con gli interventi di recupero edilizio. L’informativa dovrà essere fornita tramite la compilazione di apposite schede, che da anticipazioni dell’Enea, sono in preparazione e saranno rese note a breve. Verranno inoltre definite le tipologie di interventi per i quali dovrà essere inviata la scheda e le modalità di intervento. L’obbligo riguarderà presumibilmente tutte quelle categorie di lavori che non potendo rientrare tra gli interventi che possono accedere all’ecobonus, sono comunque agevolati con la detrazione Irpef del 50% come interventi di risparmio energetico, exdella lettera f, dell’articolo 16 del Dl 63/13. È il caso, ad esempio, dell’installazione di caldaie nell’ambito di un intervento effettuato su un’abitazione.