Acquisto degli arredi solo dopo il via ai lavori
La detrazione Irpef del 50% premia l’acquisto di mobili e di grandi
elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati all’arredo di un immobile ristrutturato, con lavori iniziati dal 1° gennaio 2017.
Anche se la legge non lo dice, secondo le Entrate gli interventi cui viene agganciato l’acquisto degli arredi devono essere almeno di manutenzione straordinaria e agevolati con la detrazione “edilizia” del 50%: non è possibile agganciarli all’ecobonus, neppure se al 50 per cento.
In caso di lavori di ristrutturazione eseguiti su parti comuni condominiali, non si può beneficiare del bonus per arredare i singoli appartamenti (ma solo, eventualmente, i locali di proprietà comune).
L’ammontare complessivo di spesa non deve superare i 10mila euro per unità immobiliare ristrutturata. La data di inizio lavori deve essere anteriore all’acquisto dei mobili.
È agevolato l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un completamento dell’arredo dell’immobile ristrutturato.
Beneficiano dello sconto anche le spese di
trasporto e di montaggio.
Non è possibile acquistare mobili usati.