Il Sole 24 Ore

Air France, l’accordo sindacale spinge i risultati della compagnia

L’utile lordo è aumentato del 7,3% a 915 milioni nel corso del trimestre

- Mara Monti

Sembra tornare il sereno in casa Air France-Klm. Dopo l’accordo siglato lo scorso mese tra i sindacati e il nuovo ceo del gruppo aeronautic­o, Benjamin Smith, per un aumento dei salari, argomento oggetto di referendum tra il personale di Air France che costò il posto al suo predecesso­re, ieri sono stati pubblicati i dati trimestral­i in linea con le aspettativ­e: l’utile lordo è aumentato del 7,3%a 915 milioni di euro nei tre mesi fino alla fine di settembre. Il fatturato si è attestato a 7,55 miliardi di euro, in aumento del 5,8% a cambi costanti e un utile operativo di 1,07 miliardi di euro, 11 per cento sopra il consenso.

Secondo il nuovo amministra­tore delegato Benjamin Smith «Air France-Klm ha registrato una solida performanc­e nel trimestre estivo 2018, riflettend­o l’impegno di tutto il suo personale, i suoi punti di forza commercial­i e l’attrattiva dei suoi marchi. L’accordo sui salari firmato ad Air France apporta stabilità e nuove prospettiv­e per le nostre imprese e i nostri dipendenti».

I numeri del trimestre non sono stati in grado di salvare interament­e i risultati della società per l’anno in corso, gravemente colpiti dagli scioperi che nel primo semestre sono costati 335 milioni di euro. Nei primi nove mesi, l’utile prima delle imposte è diminuito del 45,3% e sia Air France sia Klm hanno riportato margini operativi negativi rispettiva­mente del -3,5% e -0,7 per cento.

La compagnia ha detto che i ricavi sono stimati in aumento nell’ultimo trimestre, ma ha avvertito che il carburante dovrebbe ancora aumentare: «La bolletta del carburante del 2018 dovrebbe aumentare di 500 milioni di euro rispetto allo scorso anno e la bolletta del 2019 è stimata in aumento di 900 milioni rispetto al 2018».

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