Exxon e Chevron fanno il pieno di profitti
Utili in forte crescita e oltre le attese di mercato sia per Exxon Mobil sia per Chevron. Il colosso texano, Exxon Mobil, ha chiuso il terzo trimestre del 2018 con utili pari a 6,24 miliardi di dollari, in rialzo del 57% rispetto ai 3,97 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Gli utili per azione sono cresciuti a 1,46 dollari da 0,93 dollari, oltre le stime degli analisti per 1,22 dollari. A trainare la redditività sono stati i ricavi, aumentati del 25% a 76,61 miliardi di dollari da 61,10 miliardi, sopra le attese del mercato per 73,55 miliardi. La produzione petrolifera nel periodo è scesa del 2% a 3,8 milioni di barili al giorno. I volumi di gas naturale sono calati del 4%. Come spiegato da Darren Woods, l’amministratore delegato, «stiamo vedendo i benefici dell’integrazione». Secondo Woods la performance operativa è migliorata in modo significativo rispetto al secondo trimestre con livelli più bassi di manutenzione e livelli affidabilità in linea con le nostre stime”.
Come la rivale Exxon Mobil, gli utili della californiana Chevron sono cresciuti oltre le attese degli analisti. Il presidente e Ceo Michael Wirth ha spiegato che «i nostri forti risultati riflettono una produzione e prezzi del petrolio più alti uniti a un focus continuo sull’efficienza e la produttività». Gli utili netti del gruppo petrolifero sono saliti a 4,05 miliardi di dollari o 2,11 dollari per azione, da 1,95 miliardi o 1,03 centesimi per azione del terzo trimestre del 2017. Gli analisti si aspettavano utili per azione di 2,09 dollari. Il dato ha incluso un guadagnato di 930 milioni di dollari legati a un patteggiamento su un contratto e un altro guadagno di 350 milioni derivante dalla vendita di asset sudafricani. I ricavi sono aumentati del 22% a 43,99 miliardi, sotto il consensus per 46,67 miliardi. La produzione è aumentata a 2,96 milioni di barili al giorno da 2,72 milioni, la più alta di sempre in un trimestre.