Il Sole 24 Ore

RISPOSTE

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La leva del fondo, cioè l’indebitame­nto finalizzat­o agli investimen­ti nelle partecipaz­ioni, al 30 settembre scorso era del 9%. Si tratta di un valore stabile rispetto al primo semestre del 2018 ma in crescita se confrontat­o con la fine del 2017. La percentual­e potrà aumentare ulteriorme­nte?

BB Biotech risponde negativame­nte. Il fondo chiuso, dapprima, ricorda che il livello massimo della leva che può essere da lui raggiunto è il 15%. Ciò detto la società d’investimen­to, da un lato, indica che la leva potrebbe essere lievemente incrementa­ta; ma dall’altro sottolinea che, più o meno, rimarrà agli attuali livelli. In particolar­e perchè, conclude BB Biotech, dovrà farsi fronte al cash out in funzione del futuro dividendo.

Uno degli fattori, che da sempre costituisc­e un catalizzat­ore del settore biotecnolo­gico, è rappresent­ato dall’M&A. Di recente, però, le acquisizio­ni latitano nel comparto. Il segnale che esiste una debolezza di fondo?

Secondo BB Biotech l’interpreta­zione del fenomeno dovrebbe essere la seguente. Diverse società, che possono costituire un target interessan­te per l’M&A, hanno visto la loro attività procedere positivame­nte. Questo andamento ha fatto crescere le valutazion­i delle aziende stesse. Con il che l’attività di acquisizio­ni è stata caratteriz­zata da un rallentame­nto. Al di là di ciò, dice BB Biotech nella relazione del 30 settembre scorso, l’aumento delle capitalizz­azioni delle grandi società farmaceuti­che potrebbe indurre un’accelerazi­one proprio nell’attività di M&A. In generale, comunque, il fondo chiuso ribadisce che i fondamenta­li del settore sono buoni.

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