L’arte arriva a casa
Basta un click e Gallery.Delivery consegna la mostra a domicilio come la spesa o il cibo
A Berlino un giovane artista e una galleria di Zurigo hanno «inventato» un piccolo museo in miniatura: l’opera d’arte a casa per 2 ore costa 15 euro
Dalla cucina al museo, dalla galleria al salotto, una mostra è quanto di più sperimentale si possa immaginare. Anzi, una mostra è la ricerca di format nuovi e la sua location può sfidare le leggi di gravità pur di dare voce agli artisti. Così abituati al gigantismo delle esposizioni nei musei, sempre più sollecitati da opere d’arte in ogni luogo, poter ordinare una mostra a casa propria risulta un gesto intimo e onnipotente, quasi liberatorio. Sarà passato da questi sentimenti Sebastian Schmieg, artista e curatore della mostra Gallery.Delivery, consegnata a casa per due ore da un rider al costo di 15 euro, proposta insieme alla galleria di Zurigo Roehrs & Boetsch durante la scorsa Art Berlin Week?
«Nella mia pratica artistica – spiega Sebastian Schmieg – mi occupo di come Internet e gli algoritmi cambino la vita. L’idea che si possa consegnare in tempo reale un artista e la sua creatività ha trovato forma in galleria. Com’è possibile ordinare la cena o fare il bucato con un click e per miracolo ritiro e consegna si materializzano alla porta trasportati da invisibili pedalatori in cubi colorati, così anche l’arte può essere controllata da algoritmi».
Del resto già la scorsa settimana le aste hanno certificato il primato dei numeri: il dipinto «Portrait d’Edmond Belamy» creato da un algoritmo realizzato dal collettivo francese Obvious, composto da tre laureati under 30, ha registrato un record: Christie’s ha battuto la tela, frutto dell’elaborazione di 15mila immagini dipinte tra XIV e XX secolo, per 432mila dollari, 43 volte la stima di partenza.
Dalle aste in galleria: la disponibilità immediata e l’uso di un’app sono state la sfida della performance Gallery.Delivery, che punta anche il dito sull’ambivalente sistema dell’arte. Esistono altri format simili? «In passato gli artisti hanno sempre sviluppato format espositivi alternativi – spiega l’artista tedesco, classe 1983 – come “Speed Shows” di Aram Bartholl, che si svolge in un internet cafè, o l’indagine sulla casa intelligente di “AirBnB Pavilion” del collettivo inglese åyr, presentato alla Biennale di Architettura di Venezia in un appartamento AirBnB. La rete anche per gli artisti rappresenta una via di salvezza alla difficile situazione economica».
L’arte che appare un sistema florido e in salute, in realtà mostra solo la punta dell’iceberg splendente, perché al di sotto del mercato dei capolavori e nel contemporaneo molte gallerie affrontano problemi finanziari e chiudono. Per questo sono nati format alternativi alle fiere come “Condo”, “Okey Dokey” e “Friend of a Friend” che rispondono alle sfide dell’economia reale condividendo gli spazi delle gallerie e i network relazionali. Arriverà anche in Italia una mostra pronta consegna? «Gallery.Delivery si presta alla possibilità di un franchising» risponde scherzando Schmieg.
«Dal punto di vista storico artistico Gallery.Delivery s’ispira alla tradizione del museo in miniatura di Marcel Duchamp “Boîte-en-valise”, a Daniel Spoerri, che trasportava la mostra in valigia, e a Robert Filious, che infilava la galleria sotto il suo cappello. Ma non ci è nota l’idea di una mostra d’arte pronta consegna che bussa alla tua porta!» ricorda Nina Röhrs della Roehrs & Boetsch Gallery.
Quali sono il valore artistico e il messaggio della galleria? «È un lavoro decisamente performativo – conferma Schmieg – oltre ad attraversare lo spazio urbano, la mostra va oltre la soglia e ridisegna lo spazio domestico con la partecipazione del cliente». Per l’artista significa confrontarsi con un contesto privato in continuo mutamento. «Nella prima mostra abbiamo esposto 13 artisti, dalle installazioni audio e video alle sculture, dal collage all’arte partecipativa» conclude Nina Röhrs. «I prezzi dei lavori partivano da 3,50 euro per un adesivo per finire a 3.600 euro per una proiezione di GIF (immagine animata). In nove giorni abbiamo consegnato quattro mostre». E altre sono in cantiere.