Oro, avorio, marmo: il regalo per chi ha tutto
L’intelligenza non si può comprare. Lo stesso si può dire di passione, esperienza e talento: per giocare (bene) a scacchi servono questi ingredienti e altri ancora, come pazienza, concentrazione e visione. Anche il più ricco essere umano non può assicurarsi con il solo denaro la virtuosità sulla scacchiera. Ma può regalarsi pedine preziose, farsele fare su misura, magari con le sembianza di parenti e amici (o nemici), come leggenda metropolitana narra capiti ad alcuni oligarchi in Russia, dove gli scacchi sono molto più di un passatempo. Trai materiali più usati per scacchiere e pezzi che possono superare il milione di euro ci sono oro massiccio (un pedone può pesare 500 grammi ), cristallo, avorio, legno pregiato, marmo, grazie al lavoro congiunto di gioiellieri ed ebanisti.
Non è una mani adano uve auriche: da secoli esistono i set da scacchi di lusso, come racconta il libro Masterworks: Rare and Beautiful Chess Sets of the World, pubblicato nel 2017 da Fu el. In copertina c’ è un Napoleone in miniatura, pezzo forte di unse ti spirato all’ esercito francese. Si narra che Napoleone fosse un appassiona todi scacchi( esiste persino un’ apertura a lui intitolata) mach e non fosse un grande giocatore e scegliesse solo avversari mediocri. Cosa che non poteva fare sui campi di battaglia.