Draghi sull’ Italia: ridurre il debito pubblico è una responsabilità al di là delle regole Ue
Mentre i problemi politici della maggioranza continuano a far slittare il vertice di governo che dovrebbe decidere anche la linea della risposta alle richieste Ue, continua la trama diplomatica sull’asse Roma-Bruxelles. Domani sarà nella Capitale italiana il presidente dell’Eurogruppo, il portoghese Mario Centeno, che incontrerà il ministro dell’Economia Tria e il premier Conte.
La rete degli incontri prova a cercare il modo di ridurre le distanze fra il governo e i vertici Ue dopo l’Eurogruppo di lunedì in cui la posizione italiana è apparsa isolata. Nel corso della riunione (e non in un incontro a porte chiuse come emerso inizialmente) è risuonato il nuovo monito del presidente della Bce Mario Draghi. Per un Paese ad alto debito come l’Italia, ha ribadito Draghi, la riduzione del debito è un obbligo di responsabilità che va oltre le specifiche regole Ue. Nel programma di bilancio italiano la riduzione del debito c’è, ma è collegata a prospettive di crescita (1,5%, 1,6% e 1,4% nei prossimi tre anni) distanti dalle stime di tutti gli osservatori internazionali. Distanza che sarà certificata questa mattina dalle nuove stime della Commissione.
Sempre domani, alle 10, Tria è atteso in audizione alla commissione Bilancio della Camera sulla manovra, che ieri ha visto allungarsi ulteriormente i propri tempi parlamentari. Il termine per presentare gli emendamenti in commissione è slittato di un giorno, a giovedì 15 (alle ore 16), aumentando le probabilità di un ulteriore spostamento in avanti dell’approdo in Aula (è previsto per il 28 novembre) accorciando ancora i tempi per il Senato.
Domani sarà a Roma il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno per incontrare Tria e Conte