ASSICURAZIONI IN ATTESA DI UN RINVIO DELL’IFRS 17
Attorno a metà mese si dovrebbe riunire lo Iasb, ossia l’organismo responsabile dell’emanazione dei principi contabili internazionali, per rinviare l’introduzione dell’Ifrs 17 di un anno, ossia dal 2021 al 2022. È quanto è emerso ieri nel corso di un convegno tenuto a Milano e organizzato dall’Oic. Il mondo assicurativo guarda con particolare attenzione a questo passaggio, cruciale per i bilanci delle compagnie. D’altra parte, lo slittamento sarebbe proprio da ricondurre ai rilievi mossi dal settore agli organi competenti, tra i quali l’Efrag, perché venga aggiustato il tiro innanzitutto su un tema chiave per il comparto e che coinvolge i contratti assicurativi vita, cosiddetti partecipativi. Per loro è prevista una forte disaggregazione, approccio opposto rispetto all’impostazione attuale che tende a privilegiare, anche in termini contabili, una visione unitaria dei portafogli stessi. «Con oneri di processo molto importanti», come ha sottolineato Paolo Gnes, presidente del consiglio si sorveglianza dell’Oic, e che non sarebbero «sufficientemente compensati dai vantaggi di maggiore trasparenza che lo Iasb intende perseguire».