EssilorLuxottica, verifica a breve sulla governance

Francesco Milleri, attuale ceo di Luxottica, è il candidato di Leonardo Del Vecchio alla guida del gigante da 16 miliardi di fatturato che nascerà dalla fusione tra il gruppo italiano Luxottica e la francese Essilor. Ma Milleri rappresenta anche la scelta ideale del fronte guidato da Hubert Sagnières? Il quesito non è affatto secondario, perché il matrimonio italo-francese è stato immaginato nell’ambito di una governance perfettamente paritetica sigillata in accordi parasociali. E i patti, in tema di Ceo, indicano un percorso “di mercato” preciso, come scritto nella Lettera di attuazione degli accordi. Dunque una selezione che inizierà dal gennaio dell’anno prossimo, gestita dal comitato nomine e remunerazioni della holding, che utilizzerà a sua volta una società di head hunter e che farà, alla fine, una proposta al board. In che misura l’improvvisa designazione di Milleri possa modificare questo percorso lo si capirà solo nei prossimi mesi. Da Parigi, comunque, si minimizza ogni possibile tensione. Fonti vicine al gruppo francese hanno fatto sapere al Sole 24 Ore che «queste discussioni sulla governance sono abituali nei processi di fusione fra imprese». Insomma, una soluzione si troverà. (Mar. Man.)