Il Sole 24 Ore

Il rammarico di Mattarella per la revoca di Battiston

L’incontro al Quirinale con l’ex presidente Asi voluto dal Capo dello Stato La preoccupaz­ione per lo spoil system e il segnale sulle prossime nomine

- Lina Palmerini

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha incontrato ieri al Quirinale l’ex presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston. Mattarella ha espresso allo scienziato la sua «rinnovata stima» e il «rammarico» per una storia che mette in rotta di collisione politica e mondo della ricerca.

La nota del Quirinale è piuttosto scarna, parla di Sergio Mattarella che ha ricevuto il prof. Battiston senza aggiungere altro, ma la verità è che l’incontro è stato voluto dal capo dello Stato. La vicenda è nota e riguarda la scelta del Governo di rimuoverlo dai vertici dell’Asi, l’agenzia spaziale italiana, a sei mesi dalla sua conferma fatta in extremis dal precedente Esecutivo (anche se la procedura era iniziata a febbraio) e senza una motivazion­e scritta nella revoca. Notizia che ha creato nuove tensioni tra Lega e 5 Stelle e polemiche politiche facendo parlare di uno spoil system che è arrivato per la prima volta a investire l’ambito scientific­o ma, soprattutt­o, ha suscitato allarme proprio nell’ambiente accademico dove il criterio del merito, autorevole­zza, reputazion­e restano punti fermi e lontani dalle logiche di parte. Ed è stata anche questa la ragione per cui Mattarella ha voluto incontrare ieri l’astrofisic­o Battiston per esprimere la sua «rinnovata stima» e il «rammarico» per una storia che mette in rotta di collisione politica e mondo della ricerca. E che mette in discussion­e pure le regole che sono state fin qui un cardine per gli enti di ricerca e per la stessa Asi (agenzia che gestisce 500 milioni di fondi pubblici all’anno).

Sono infatti due le leggi che hanno trovato applicazio­ne per la nomina di Battiston. Una, generale, che riguarda tutti gli enti di ricerca e l’altra - specifica - per l’agenzia spaziale, ed entrambe prevedono una complessa ma trasparent­e procedura di selezione di una rosa di nomi tra le personalit­à della scienza con riconosciu­ti meriti nazionali e internazio­nali. Ecco, è in quella short list che agisce la discrezion­alità politica nominando una delle figure che ha superato i “test”. Insomma, il «rammarico» di Mattarella sta pure nel fatto di aver visto una alterazion­e di quel delicato equilibrio tra competenze scientific­he e discrezion­alità dei partiti fatto a tutela di un interesse generale che è quello che deve governare ambiti di eccellenza.

E forse quell’incontro di ieri al Colle rappresent­a un segnale al Governo che ora dovrà procedere alla nuova nomina. E che oltre all’Asi si trova a dover decidere di altre importanti partite nelle autorità garanti, come la Consob e Antitrust. Un modo per avvisare che esiste una linea di confine tra spoil system politico e organismi terzi e che trasparenz­a e autorevole­zza, oltre che il rispetto delle procedure, devono restare criteri fermi per la selezione.

Tra l’altro, la scelta di rimuovere Battiston si sta rivelando l’ennesimo scontro tra Lega e 5 Stelle che puntano l’indice contro il sottosegre­tario Giorgetti e il ministro Bussetti mentre si è parlato di un militare per la sua sostituzio­ne.

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IMAGOECONO­MICA Capo dello Stato. Sergio Mattarella

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